La settimana scorsa il Ftse Italia Ingegneria e Impiantistica ha riportato un +1,5% rispetto al +0,2% del corrispondente europeo e al +0,5% del Ftse Mib.
Le borse europee hanno archiviato la seduta miste, in scia all’andamento di Wall Street, con gli investitori sempre intenti a monitorare le decisioni delle banche centrali e l’agenda macroeconomica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato in area 163 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,096%.
Tra le Large Cap Leonardo ha terminato le contrattazioni a +3,7% e Prysmian a +0,4%.
Il Cda di Leonardo ha approvato la relazione semestrale che mostra ricavi per 6,89 (+4,8% a/a) e un risultato netto a 208 milioni.
La Società ha confermato la guidance 2023 che indica ordini pari a circa 17 miliardi, ricavi compresi tra 15 e 15,6 miliardi, Ebita in un intervallo di 1.260-1.310 milioni, FOCF a circa 600 milioni e Indebitamento Netto di Gruppo per circa 2,6 miliardi.
Tra le Mid Cap, Fincantieri registra un +1,8% mentre Webuild flette leggermente del -0,3%.
Infine, tra le Small, Trevi ha registrato un +0,4%.