Nei primi sei mesi del 2023 il portafoglio gestito di doValue è aumentato di circa 4,5 miliardi, di cui 2,0 miliardi da flussi a termine (che segnano una crescita straordinaria pari al 95% su base annua) e 2,5 miliardi da nuovi mandati.
Pertanto, al 30 giugno 2023, il Gross Book Value si attesta a 120,8 miliardi, stabile rispetto al 31 dicembre 2022.
Dal lato economico, nel primo semestre 2023, doValue ha registrato ricavi lordi per 229,2 milioni, in contrazione del 15,5% su base annua.
Iricavi di Servicing sono stati pari a 203 milioni (-17,6% a/a), di cui 172,3 milioni (-15,3% a/a) da ricavi per NPE e 27,7 milioni (-29,7%) da ricavi da REO.
La flessione del fatturato è stata causata principalmente dalla performance negativa della Regione Iberica (-52,4%, dovuta principalmente all’off-boarding del portafoglio Sareb e all’impatto dello sciopero dei tribunali in Spagna) e dal rallentamento dell’attività in Italia (-21,1%).
I ricavi da Co-investimenti sono pari a 0,7 milioni nel primo semestre 2023, sostanzialmente in linea con gli 0,7 milioni registrati nel primo semestre 2022.
Il contributo dei Ricavi accessori è di 25,5 milioni, in aumento del 6,1% anno su anno, mostrando una crescente contribuzione dall’8,9% all’11,1% dei Ricavi lordi totali.
I ricavi netti, grazie alla riduzione delle commissioni passive NPE (-37,9%) e REO (-62,4%), si sono attestati a 208 milioni, in diminuzione del 12,6% rispetto al primo semestre 2022.
Le spese operative, pari a 128,9 milioni, sono diminuite del 17,6% anno su anno, con una incidenza sui ricavi lordi al 56% (dal 57% del primo semestre 2022).
L’EBITDA, escluse le voci non ricorrenti, è diminuito del 4,6% a 79,9 milioni, con un aumento del margine di 4,0 p.p., dal 30,9% al 34,9%. Le voci non ricorrenti sono inferiori a 0,1 milioni ( 1,3 milioni nel primo semestre 2022).
L’utile netto, escluse le voci non ricorrenti, si è attestato a 16,9 milioni, in peggiormento rispetto ai 23,3 milioni registrati un anno fa.
Includendo le voci non ricorrenti, l’utile netto si attesta a 4,3 milioni. Le voci non ricorrenti si riferiscono principalmente ad accantonamenti per esuberi per circa 10,7 milioni (relativi soprattutto alla Sareb).
Dal lato finanziario, l’indebitamento netto al 30 giugno 2023 si è attestato a 479,0 milioni, in aumento rispetto ai 429,7 milioni registrati a fine dicembre 2022, principalmente per la distribuzione del dividendo avvenuta nel mese di maggio 2023.
Per quanto riguarda la guideline, doValue si dice fiduciosa per il futuro, grazie alla resilienza e alla solidità che il suo core business ha sempre dimostrato.