Mercati – Previsto avvio negativo, a Milano occhio sui bancari

Previsto avvio in ribasso per le borse europee, con gli investitori che restano intenti a monitorare i dati macro e le trimestrali.

Chiusura ieri in rialzo per Wall Street con il Dow Jones che ha guadagnato l’1,2%, lo S&P500 lo 0,9% e il Nasdaq lo 0,6%.

Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato in positivo (+0,3%), mentre Hong Kong prosegue sul -1,7% e Shanghai scende dello 0,3%.

Nel decreto varato ieri sera dal Consiglio dei Ministri è spuntato a sorpresa un prelievo straordinario del 40% sugli extra-profitti legati al margine di interesse per tutti istituti di credito.

In particolare, secondo il decreto la base d’imponibile è “sull’ammontare del margine di interesse relativo all’esercizio antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2023 che eccede per almeno il 3% il medesimo margine nell’esercizio antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2022” e “sull’ammontare del margine di interesse di cui alla voce 30 del conto economico relativo all’esercizio antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2024 che eccede per almeno il 6% il medesimo margine nell’esercizio antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2022”.

L’imposta straordinaria, in ogni caso, non potrà essere superiore a una quota pari al 25% del valore del patrimonio netto alla data di chiusura dell’esercizio antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2023.

Inoltre, il pagamento dovrà avvenire “entro il sesto mese successivo a quello di chiusura dell’esercizio antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2024”.

Il ministro dei trasporti e vicepremier Matteo Salvini ha commentato la norma come “equa”, poiché tutti gli introiti, che si stimano intorno ai 3 miliardi di euro, saranno destinati a due voci: aiuto ai mutui prima casa e taglio delle tasse.

Il governo italiano non sarebbe il primo ad applicare in Europa una tassa simile sui profitti bancari, infatti nostro predecessore è stata la Spagna, che per questo è stata fortemente criticata dalla Banca Centrale Europea.

Oltreoceano, alle parole hawkish della governatrice della Federal Reserve Michelle Bowman, si sono aggiunte quelle del presidente della Fed di New York, secondo cui la politica monetaria della banca centrale statunitense deve continuare a rimanere restrittiva, almeno fino al 2024.

Dal lato macro, è intanto emerso che a oggi luglio la bilancia commerciale cinese ha registrato un saldo positivo di 80,6 miliardi di dollari, in aumento rispetto al surplus di 70,62 miliardi di giugno e superiore al dato stimato dagli analisti (surplus di 70 miliardi).

Nel dettaglio, le esportazioni su base annua sono scese del 14,5%, a fronte del -13,2% stimato dagli analisti e dopo il -12,4% del mese precedente. Le importazioni hanno registrato una contrazione del 12,4% rispetto al -5,6% previsto e al -6,8% della rilevazione precedente.

Tornando a Piazza Affari, oggi l’attenzione degli investitori è tutta sulle banche, in particolare Pop. Sondrio, di cui oggi è previsto il CdA sul primo semestre.