Utility (+0,2%) – Hera (+1,9%) e A2A (+1,8%) guidano i rialzi delle Large e delle Mid

 

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,2% rispetto al +0,5% del corrispondente europeo e al -2,1% del Ftse Mib.

Chiusura negativa per le Borse europee, in linea con l’andamento di Wall Street e in un clima di incertezza con il settore bancario sotto pressione. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è risultato stabile a 165 punti, con il rendimento del decennale italiano in calo di 13 bp al 4,12%.

Tra le Large Cap del comparto Hera (+1,9%) e A2A (+1,8%) sono state le migliori.

Da gennaio a luglio 2023 E-Distribuzione ha più che triplicato gli allacci rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, superando addirittura la quota complessiva di connessioni abilitate nel 2022 e accelerando così il percorso verso l’indipendenza energetica e la sostenibilità ambientale del Paese.

Terna (+0,6%) e Steg, la società tunisina dell’elettricità e del gas, hanno firmato con la Commissione europea il Grant Agreement che dà il via al finanziamento di 307 milioni destinato all’interconnessione elettrica tra Italia e Tunisia, il ponte energetico invisibile, denominato “Elmed”, che collegherà l’Europa e il Nord Africa.

Tra le Mid Cap, Alerion Clean Power ha terminato le contrattazioni a +1,5%, Iren a +1,2%, Ascopiave a +1,2%, Acea a +0,7% e Industrie De Nora a -1,2%.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Seri Industrial (+0,9%) e Edison Rsp (+0,1%) mentre AlgoWatt (-8,4%) è risultata la peggiore.

Greenthesis (flat), tramite la interamente controllata di diritto emiratino Ambienthesis Middle East DMCC, è stata incaricata dello svolgimento delle attività di caratterizzazione, per un
importo di circa 100mila euro, funzionali al successivo intervento di bonifica di terreni contaminati da idrocarburi da effettuarsi nell’area industriale di Abu Dhabi.