Mercati – Partenza positiva per l’Europa in attesa dell’incontro tra Xi Jinping e Joe Biden, Milano a +0,6%

Apertura in denaro per le principali borse europee all’indomani dell’inflazione statunitense e in attesa dell’incontro tra Xi Jinping e Joe Biden.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,6% a 29.527 punti, bene come Dax di Francoforte (+0,4%), l’Ibex35 di Madrid (+0,5%), Cac 40 di Parigi (+0,7%) e Ftse 100 di Londra (+1,1%).

Il sentiment continua a beneficiare dell’inatteso rallentamento dell’inflazione statunitense che ha rafforzato l’aspettativa che si siano concluse le strette monetarie da parte della Federal Reserve.

I mercati ora stimano una probabilità scesa quasi a zero per un altro rialzo dei tassi e si attendono un taglio di 50 punti base al costo del denaro entro luglio.

I funzionari della Fed hanno accolto con favore gli ultimi dati sull’inflazione, aggiungendo tuttavia che c’è ancora molta strada da fare prima che si raggiunga l’obiettivo del 2%.

Ad alimentare la fiducia degli investitori contribuisce anche la decisione della banca centrale cinese di iniettare la maggiore quantità di liquidità dal 2016 nel sistema bancario nel tentativo di rilanciare la crescita.

Altro tema caldo è l’atteso incontro odierno tra il presidente cinese Xi Jinping e il suo omologo americano Joe Biden che dovrebbe favorire un allentamento delle tensioni tra le due potenze.

Infine, la Camera degli Stati Uniti ha approvato un disegno di legge temporaneo sui finanziamenti governativi che ridurrebbero notevolmente il rischio di shutdown nel Paese. Il testo passerà ora al Senato dove ci si aspetta che arriverà il via libera anche da parte della maggioranza democratica sebbene la norma non inclusa gli aiuti a Ucraina e Israele sostenuti da tale schieramento politico.

Dall’agenda macro, intanto, nel Regno Unito a ottobre i prezzi al consumo sono rimasti invariati (0,0%) su base mensile, rispetto al +0,1% del consensus e al +0,5% di settembre. Su base annua, sono saliti invece del 4,6%, in rallentamento oltre le attese (+4,7%) rispetto al +6,7% di settembre.

Focus in giornata anche sull’indice dei prezzi al consumo armonizzati UE dell’Italia di ottobre, e dagli Usa, sulle vendite al dettaglio e prezzi alla produzione di ottobre e sull’indice manifatturiero New York Empire State di novembre.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,088 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen risale a 150,7. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (+0,2%) a 82,6 dollari e il Wti (+0,03%) a 78,3 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 180 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,39%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio ERG (+2,2%), Moncler (+1,9%), STM (+1,5%) e Iveco (+1,3%), mentre arretrano in particolare Unipol e CNH (-0,6%).