Attesa partenza debole per le principali borse europee con gli investitori che restano intenti a monitorare i segnali di politica monetaria e l’agenda macroeconomica.
Chiusura ieri poco sotto la parità a Wall Street con S&P500 e Dow Jones a -0,2% e Nasdaq a -0,1%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a -0,1%, Hong cede lo 0,9% mentre Shanghai resiste a +0,2%.
Continua a prevalere l’aspettativa che la Federal Reserve abbia quasi completato il suo ciclo di strette monetarie con gli operatori che scontano circa 95 punti base di tagli ai tassi da parte della banca centrale americana dalla riunione di gennaio fino alla fine del prossimo anno.
Occhi sulla serie di dati macroeconomici chiave di questa settimana, tra cui l’inflazione dell’Eurozona, i PMI cinesi, i consumi personali statunitensi e il deflatore PCE giovedì, i PMI statunitensi, europei e cinesi venerdì.
Dall’agenda odierna, focus su fiducia consumatori francesi di novembre e nel pomeriggio, oltreoceano, su fiducia consumatori Conference Board e Indice manifatturiero Fed Richmond di novembre.
L’indice Gfk, che misura la fiducia dei consumatori in Germania, con riferimento a dicembre si attesta a -27,8 dai -28,3 punti di novembre (rivisto da -28,1). Il dato si è rivelato superiore al consensus (-28,2 punti).