Oil & Gas (-1,2%) – Debole il comparto sia in Italia che in Europa

 

Ieri il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un -1,2% rispetto al -1,5% del corrispondente europeo e alla parità del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso miste, mentre Wall Street procedeva in ribasso con gli Investitori sempre intenti a monitorare le prossime mosse delle banche centrali e l’evoluzione futura dei tassi d’interesse. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 176 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,12%.

Tra le Large Cap Tenaris ha terminato le contrattazioni a -0,6%, Eni a -1,9% e Saipem a -2,2%.

Eni, nell’ambito della Cop28, ha aderito all’Oil&Gas Decarbonisation Accelerator, piattaforma lanciata dalla Presidenza della Cop28 per dimostrare il contributo concreto dell’industria Oil&Gas al processo di decarbonizzazione, prima di tutto attraverso l’impegno verso le emissioni zero per le sue attività operative entro 2050.

Eni ha ricevuto il Gold Standard nell’ambito del programma Oil and Gas Methane Partnership 2.0 (OGMP 2.0) come riportato nel report dell’International Methane Emissions Observatory (IMEO) pubblicato dallo United Nations Environment Programme (UNEP).

Eni ha sottoscritto una nuova linea di credito revolving Sustainability-Linked da 3 miliardi di euro della durata di 5 anni, collegata al raggiungimento di due obiettivi del proprio “Sustainability-Linked Financing Framework” aggiornato ad aprile 2023.

Tra le Mid Cap Maire Tecnimont ha segnato un -1,5% e Saras un -1,7%.

Infine, tra le Small, Gas Plus ha registrato un +0,2% e D’Amico un -1,1%.