Avvio in rialzo a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare all’agenda macroeconomica.
Nel dettaglio, dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,4%, lo S&P 500 lo 0,3%, il Dow Jones lo 0,2%.
Gli investitori restano intenti a monitorare i segnali provenienti dall’agenda macro, con particolare attenzione al mercato del lavoro americano: in attesa del Job report di venerdì, e del dato settimanale sulle richieste di disoccupazione (domani), i dati ADP sull’occupazione Usa hanno evidenziato a novembre un incremento di 103mila posti di lavoro, sotto le attese (130mila) e a fronte dei 106mila di ottobre (dato rivisto da 113mila).
Restando sul fronte macro, la Mortgage Bankers Association ha reso noto che nella settimana al primo dicembre le richieste di mutui ipotecari sono salite del 2,8%, dopo il +0,3% della settimana precedente. Inoltre, sempre secondo la MBA, il tasso sui mutui a 30 anni negli Stati Uniti è sceso al 7,17%, il livello più basso in quasi quattro mesi.
Inoltre, a ottobre la bilancia commerciale Usa ha evidenziato un deficit di 64,3 miliardi di dollari, sostanzialmente in linea con le attese (64,2 miliardi) e in peggioramento rispetto ai 61,2 miliardi del mese precedente (dato rivisto da 61,5 miliardi).
Sul Forex, l’euro/dollaro sale in area 1,080, il dollaro/yen a 147,2. Tra le materie prime, in calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-2,0%) a 75,6 dollari e il Wti (-2,4%) a 70,6 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento sui Treasury a 2 anni è poco mosso intorno al 4,58%, mentre quello sul decennale scende al 4,15%.