Attesa partenza perlopiù in cauto rialzo per le principali borse europee con l’attenzione che resta su agenda macroeconomica e banche centrali.
Chiusura ieri positiva a Wall Street con il Nasdaq a +1,4%, lo S&P500 a +0,8% e il Dow Jones a +0,2%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a -1,8%, Shanghai viaggia a +0,1% e Hong Kong a -0,1%.
L’attenzione resta concentrata in particolare sul job report statunitense che verrà diffuso nel pomeriggio e che potrebbe fornire nuove indicazioni utili a tracciare le prossime decisioni della Federal Reserve, in vista soprattutto della riunione di settimana prossima ovvero l’ultima del 2023.
Sempre in tema banche centrali, si rafforza l’aspettativa che la Banca del Giappone si stia avvicinando alla conclusione della sua politica basata sui tassi di interesse negativi, sebbene alcuni investitori non siano convinti che l’istituto apporterà questo mese cambiamenti significativi a livello monetario.
Dall’agenda macro, intanto, a novembre l’indice dei prezzi al consumo tedesco finale ha registrato un calo dello 0,4% su base mensile, in linea con la rilevazione preliminare e le attese. Su base annua, l’indice ha registrato un progresso del 3,2%, anche in questo caso al pari del preliminare e del consensus.
In Giappone, il Pil destagionalizzato finale nel terzo trimestre 2023 è sceso dello 0,7% su base trimestrale, al di sotto del consensus e della rilevazione preliminare (entrambi a -0,5%). Il dato annualizzato destagionalizzato ha evidenziato una diminuzione del 2,9%, in peggioramento oltre le attese (-2,0%) e dopo il -2,1% preliminare.
Tornando a Piazza Affari, riflettori su Prysmian che ha siglato un contratto con Petrobras del valore di oltre 100 milioni per la fornitura di 170 km di umbilicals elettro-idraulici per operazioni ad elevata profondità e i relativi servizi specializzati di logistica e operazioni offshore.