Partenza poco mossa per le principali borse europee in vista degli importanti appuntamenti della settimana.
A Milano, il Ftse Mib è invariato a 30.405 punti, cauto come il Cac 40 di Parigi (+0,2%), il Dax di Francoforte (+0,1%), l’Ibex35 di Madrid (0,0%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%).
Si apre una settimana ricca di dati macroeconomici ed eventi che vedrà, in particolare, domani la lettura sull’inflazione statunitense, mercoledì la decisione sui tassi della Federal Reserve mentre giovedì sarà il turno della Bank of England e della Bce, giornata nella quale verranno pubblicate anche le vendite al dettaglio a stelle e strisce.
Una serie di appuntamenti che dovrebbe fornire agli investitori nuove indicazioni utili a delineare le future mosse di politica monetaria, con gli operatori che hanno ridimensionato le previsioni sulle riduzioni del costo denaro a circa 110 punti base per i prossimi 12 mesi dai precedenti 125 punti base a seguito del solido job report diffuso venerdì scorso.
Dall’agenda odierna, il preliminare degli ordinativi di macchine utensili di novembre in Giappone ha registrato un calo del 13,6%, dopo il -20,6% del mese precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,075 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen risale a 146,4. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,6%) a 76,3 dollari e il Wti (+0,6%) a 71,6 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 178 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,05%.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Banco BPM (+1,3%) che ha superato ampiamente i requisiti patrimoniali fissati dalla BCE per il 2024, seguita da Pirelli (+1%) e Moncler (+0,8%) mentre si posizionano in coda Erg (-2%), Diasorin (-1,8%), Nexi e Campari (-0,5%).