La scorsa settimana il Ftse Italia Moda ha riportato un +2,9% rispetto al +3,5% del corrispondente europeo e al +1,6% del Ftse Mib.
Venerdì le borse europee hanno chiuso in rialzo mentre Wall Street viaggiava poco mossa nel giorno del report sul lavoro statunitense. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 179 punti (+5bp), con il rendimento del decennale italiano al 4,06%.
Tra le Large Cap Moncler ha segnato un +5,9%.
Tra le Mid Cap, Brunello Cucinelli ha terminato le contrattazioni a +5,0%, Safilo Group a +4,8%, Salvatore Ferragamo a +3,2%, Tod’s a +2,6%, Ovs a +1,7% e Intercos a +0,7%.
Infine, tra le Small, Caleffi (+13,4%) e Zucchi (+0,4%) hanno sovraperformato le altre mentre Csp International (-4,6%) è stata la peggiore.
Italian Design Brands (-2,4%) ha dato il via al programma di acquisto di azioni proprie, con decorrenza dal 18 prossimo dicembre al 31 marzo 2024.
Ratti (flat) ha informato che gli azionisti Faber Five (riconducibile alla famiglia Favrin) e Marzotto (controllata da Trenora, i cui soci di riferimento sono pariteticamente Faber Five al 40% e Manifatture Internazionali al 40%), già sottoscrittori del patto parasociale datato 3 novembre 2009, divenuto efficace il 5 marzo 2010, e rinnovato fino al 5 marzo 2024, ieri 4 dicembre, hanno concordato di modificare la clausola 13.1 del patto prevedendo che ogni suo successivo eventuale rinnovo debba essere concordato tra le parti entro 15 giorni prima della scadenza del termine.