Banche (-3,8%) – Mediobanca chiude sulla parità una settimana difficile per il comparto

 

La scorsa settimana il Ftse Italia Banche ha riportato un -3,8% rispetto al -0,9% del corrispondente europeo e al -0,1% del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso miste la seduta di venerdì, mentre Wall Street procedeva positiva, sullo sfondo di una fitta agenda macroeconomica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 169 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,71%.

Tra le Large Cap, Mediobanca ha terminato le contrattazioni flat, Intesa Sanpaolo a -2,4%, Banco Bpm a -5,1%, UniCredit a -6,4%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna a -8,6% e Banca Monte dei Paschi di Siena a -8,7%.

Il Cda di Banca Monte dei Paschi di Siena, a seguito delle dimissioni di Marco Giorgino, ha nominato i nuovi componenti del Comitato Rischi e Sostenibilità e del Comitato Remunerazione

Banco BPM ha approvato il Piano Strategico 2023-2026, che evidenzia un Utile Netto cumulato 2023-2026 a circa 6 miliardi; 4 miliardi di remunerazione per gli azionisti in arco di piano (5 volte la distribuzione degli ultimi 4 anni e oltre 50% dell’attuale capitalizzazione di mercato); distribuzione complessiva di dividendi nel 2024 prevista a circa 1,3 miliardi, di cui circa 0,75 miliardi a valere sull’utile 2023. Nel piano strategico sono anche indicati i principali target finanziari e la strategia di sostenibilità.

Banco BPM ha perfezionato l’acquisto dell’intero capitale sociale di Vera Vita e Vera Financial da Generali Italia  e la cessione a Crédit Agricole Assurances della partecipazione del 65% di Banco BPM Assicurazioni e, contestualmente al riacquisto della stessa da parte della Banca, del 65% di Vera Assicurazioni che, a sua volta, detiene l’intero capitale sociale di Vera Protezione.

Banco BPM ha ricevuto dalla BCE la notifica della decisione prudenziale contenente gli esiti del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale (Supervisory Review and Evaluation Process–“SREP”).

A seguito della comunicazione ricevuta dalla BCE in relazione al completamento del Supervisory Review and Evaluation Process (SREP) del 2023, il requisito patrimoniale Pillar 2 Capital Requirement (P2R) di Unicredit rimane fissato a 200 punti base. UniCredit ha preso atto degli annunci resi dall’Autorità Bancaria Europea (ABE) e dalla
Banca Centrale Europea (BCE) in riferimento alle informazioni dell’esercizio di Trasparenza
nell’UE del 2023, sulla base di quanto deciso dal Consiglio di Vigilanza dell’ABE.

Nell’ambito del programma di acquisto di azioni ordinarie UniCredit comunicato e avviato il 30 ottobre 2023, in attuazione dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea degli Azionisti della Società del 27 ottobre 2023,  dal 4 dicembre all’8 dicembre 2023 UniCredit ha acquistato un totale di 6.467.196 azioni ad un prezzo medio ponderato unitario di 25,1497 euro.

Tra le Mid Cap, Credito Emiliano ha chiuso a -4,1% e Banca Popolare di Sondrio a -4,5%.

L’Autorità Bancaria Europea (EBA) ha pubblicato il pacchetto informativo del “EUwide
Transparency Exercise” 2023, con riferimento ai dati trimestrali FINREP e COREP da settembre 2022 a giugno 2023.

Infine, tra le Small, Banco di Desio e Brianza ha registrato un -0,5% e Banca Profilo un -1,0%.