I futures sull’azionario americano guadagnano lo 0,10-0,15%, preannunciando un avvio in moderato rialzo a Wall Street, all’indomani di una sessione da record.
Chiusura ieri in forte rialzo per i principali indici oltreoceano, trainati da Nvidia: il Nasdaq termina a +3,0%, lo S&P 500 a +2,1%, il Dow Jones a +1,2%.
Segnali di cautela all’indomani della performance roboante di Nvidia che ha trascinato a livelli record i mercati globali: il produttore di chip, il principale beneficiario del boom legato all’intelligenza artificiale, ha guadagnato nella sola seduta di ieri 277 miliardi di dollari di capitalizzazione, il maggiore incremento giornaliero della storia, ed è ora ad un passo dai 2mila miliardi di market cap.
Intanto, gli investitori restano intenti a monitorare le prossime mosse della Federal Reserve e la traiettoria futura dei tassi d’interesse. Lisa Cook, membro del Board of Governors della Fed, ha dichiarato ad un evento presso l’Università di Princeton che sono necessari maggiori segnali nella giusta direzione sul processo di disinflazione prima di procedere con tagli ai tassi d’interesse.
Al momento gli operatori prevedono che il tanto auspicato ‘rate cut’ possa arrivare a maggio con una probabilità del 20-25%. Per il meeting FOMC di giugno, invece, la probabilità si aggira intorno al 55%.
