Campari ha chiuso il 2023 con vendite nette pari a 2,92 miliardi, in aumento dell’8,2% (+10,5% a livello organico) rispetto al 2022.
L’Ebitda si attesta a 650,4 milioni, evidenziando un incremento dell’8,0% rispetto all’anno precedente, con un margine sulle vendite nette stabile al 22,3%.
L’Ebitda rettificato è pari a 728,9 milioni, in crescita del 10,4% anno su anno (+15,5% organico), con un margine sulle vendite nette in miglioramento dal 24,5% al 25,0%.
L’EBIT sale del 5,6% a 540,2 milioni, mentre l’EBIT margin passa dal 19,0% al 18,5%.
L’utile netto del Gruppo è pari a 330,5 milioni, rispetto ai 333,0 milioni del 2022. L’utile netto rettificato è pari a 390,4 milioni, rispetto ai 387,8 milioni dell’anno precedente.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2023 è pari a 1.853,5 milioni, in aumento di 298,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2022, una dinamica che riflette un free cash flow negativo dovuto principalmente all’assorbimento di cassa dovuto all’aumento temporaneo di magazzino di produzione, agli investimenti straordinari in conto capitale e al pagamento del dividendo.
In scia ai risultati, il Cda ha proposto un dividendo annuale di 0,065 euro ad azione, in aumento dell’8,3% rispetto all’anno precedente.
(segue approfondimento)