Ieri il Ftse Italia Servizi Finanziari ha riportato un -0,1% rispetto al +0,2% del corrispondente europeo e al -0,1% del Ftse Mib.
Le borse europee hanno chiuso miste, con Wall Street poco mossa dopo le prime ore di scambi. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 144 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,82%.
Le migliore tra le Big è stata Poste Italiane che ha terminato le contrattazioni a +3,1%, seguita da Azimut Holding a +0,4% e da Banca Mediolanum a +0,3%.
Tra le Mid, Italmobiliare (+5,0%) e Anima Holding (-0,4%) hanno archiviato gli scambi in testa al paniere mentre doValue (-6,8%) si è posizionata in fondo al medesimo..
Nell’esercizio 2023 il gruppo Poste Italiane ha registrato ricavi pari a 12,01 miliardi, in crescita del 5,4% su base annua (+4,1% rispetto al quarto trimestre del 2022).
Il Cda di Poste Italiane ha deliberato – su proposta dell’Ad Matteo Del Fante, che ha contestualmente rimesso la carica di Direttore Generale – il riassetto delle funzioni apicali di governo societario, nominando con decorrenza immediata Giuseppe Lasco, già Condirettore Generale, quale nuovo Direttore Generale della Società.
Infine, tra le Small, Bestbe e Conafi Prestito (entrambe sulla parità) sono state le migliori mentre Lventure Group (-3,2%) ha sottoperformato il paniere
Generalfinance e Banca Cassa di Risparmio di Savigliano hanno siglato una modifica all’accordo in essere, di durata quadriennale e sottoscritto in data 16 giugno 2023, finalizzato alla ricessione dei crediti fiscali legati al Superbonus, per un valore fiscale aumentato da 10 a 15 milioni.