MPS – 1Q2024, ricavi complessivi a 1,01 mld (+15,2% a/a) e utile netto a 333 mln (+41,1% a/a)

Nel 1Q 2024 il gruppo Banca MPS ha realizzato ricavi complessivi per 1.013 milioni, in aumento del 15,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Il margine di interesse è risultato pari a 587 milioni, in crescita del 16,4% rispetto al primo trimestre 2023, una crescita guidata prevalentemente dal maggior contributo dei rapporti con banche centrali, dei derivati di copertura e del portafoglio titoli.

Le commissioni nette raggiungono 365 milioni ed evidenziano un incremento del 10,1% rispetto ai primi tre mesi del 2023, dinamica riconducibile soprattutto al comparto delle attività di gestione/intermediazione e consulenza (+18,3% a/a).

Gli oneri operativi sono risultati pari a 462 milioni, sostanzialmente stabili rispetto al corrispondente periodo del 2023 (-0,6%).

Al 31 marzo 2024 Il rapporto tra il costo del credito clientela annualizzato e la somma dei finanziamenti clientela e del valore dei titoli rivenienti da operazioni di cessione/cartolarizzazione di crediti non performing esprime un tasso di provisioning di 54 bps (55 bps al 31 marzo 2023 e 57 bps al 31 dicembre 2023).

Il risultato operativo netto è pari a 444 milioni, in crescita del 43,7% rispetto al 1Q2023.

L’utile di periodo di pertinenza della Capogruppo ammonta a 333 milioni, a fronte di un utile di 236 milioni conseguito al 31 marzo 2023.

Dal lato patrimoniale, i volumi di raccolta diretta si sono attestati a 92,7 miliardi, in crescita rispetto ai valori di fine dicembre 2023 (+2,1 mld).

La raccolta indiretta si è attestata a 100,1 miliardi, in crescita di 3,2 miliardi rispetto al 31 dicembre 2023, sia sul risparmio gestito (+1,2 mld) che sul risparmio amministrato (+2,0 mld). La positiva dinamica è da ricondurre sia all’effetto mercato positivo che ai flussi netti positivi registrati nel primo trimestre del 2024, riferibili questi ultimi soprattutto al risparmio amministrato.

I finanziamenti clientela del Gruppo si sono attestati a 78,4 miliardi, in crescita rispetto al 31 dicembre 2023 (+1,6 mld). Risultano sostanzialmente stabili i conti correnti (-0,1 mld), i mutui (+0,2 mld) e la componente dei crediti deteriorati (+0,1 mld).

Il totale finanziamenti clientela deteriorati del Gruppo è risultato pari a 3,6 miliardi in termini di esposizione lorda, in lieve aumento sia rispetto al 31 dicembre 2023 (+0,2 mld) sia rispetto al 31 marzo 2023 (+0,3 mld).

La percentuale di copertura dei crediti deteriorati si è attestata al 49,5%, in
crescita rispetto al 31 dicembre 2023 (pari al 49,1%). La dinamica è riferibile alle inadempienze probabili (il cui coverage passa dal 37,6% al 37,8%); in lieve riduzione, invece, la percentuale di copertura delle sofferenze (che passa dal 68,1% al 67,8%) e dei finanziamenti scaduti deteriorati (che passa dal 21,7% al 21,3%).

Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali, il CET1 capital ratio si è attestato a
17,9% (rispetto al 18,1% del 31 dicembre 2023) e il Total capital ratio è risultato pari a 21,3% (rispetto al 21,6% del 31 dicembre 2023). I medesimi ratios pro forma, calcolati includendo l’utile del primo trimestre e considerando la deduzione pro quota del dividendo 2024, pari al 50% dell’utile al lordo delle imposte, si attesterebbero rispettivamente a 18,2% e 21,6%.