Industria (-0,8%) – LU-VE termina a +0,6% dopo la pubblicazione della trimestrale

 

Ieri il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha riportato un -0,8% rispetto al -0,3% del corrispondente europeo e rispetto al +0,5% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso misti, simili all’andamento di Wall Street. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito in area 132 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,81%.

Tra le Large Cap Interpump Group ha terminato le contrattazioni invariata.

Tra le Mid Cap le migliori sono state Datalogic (+2,8%) e Sanlorenzo (+2,4%) mentre la peggiore si è rivelata Zignago Vetro (-5,8%).

Il Consiglio di Amministrazione di LU-VE ha approvato i risultati consolidati al 31 marzo 2024 da cui emerge un fatturato di 141,9 milioni, con un calo del 6,3%, rispetto al primo trimestre 2023.

Sanlorenzo ha informato che Ferruccio Rossi è stato nominato CEO delle società commerciali estere europee del Gruppo.

Infine, tra le Small, Aquafil (+2,9%) e Piovan (+2,7%) hanno chiuso in cima al paniere mentre Cembre (-2,4%) si è posizionata in fondo al medesimo.

Somec ha reso noto che la controllata Mestieri e Flavio Chiari hanno raggiunto un accordo relativamente alla cessazione del rapporto di lavoro dirigenziale e dalle cariche di Direttore Generale e Amministratore Delegato ricoperte da quest’ultimo.

Con riferimento alla procedura per l’adempimento dell’obbligo di acquisto da parte di Capitolium, avente ad oggetto tutte le azioni ordinarie residue in circolazione di Vianini, il scorso 10 maggio 2024 Capitolium ha acquistato 1.316.323 azioni ordinarie Vianini al prezzo unitario di 0,859 euro.