Agatos – Valore della produzione a 7,7 mln ed EBITDA negativo per 4 mln nel 2023

Il Cda di Agatos ha approvato i risultati consolidati annuali al 31 dicembre 2023 che evidenziano:

  • Valore della produzione pari a €7.749 migliaia in contrazione di €5.664 migliaia rispetto al 2022 che beneficiava dell’avanzamento del cantiere di Marcallo (€14.058 migliaia). Il comparto “efficientamento energetico” pesa circa il 75% contro il 65% del 2022 mentre il fotovoltaico sale al 15% dall’8% del 2022;
  • EBITDA diminuito a €-4.034 migliaia rispetto a €-1.134 migliaia del 2022 principalmente a causa di un peggioramento di circa €2.000 migliaia dell’EBITDA di Agatos Energia rispetto all’esercizio precedente dovuto principalmente al mancato completamento di alcuni cantieri “superbonus”, che ha comportato il sostenimento di costi senza il raggiungimento del presupposto per la maturazione dei crediti fiscali e quindi dei ricavi corrispondenti;
  • Il risultato prima delle imposte risulta quindi pari a € -8.770 migliaia rispetto a €-4.024 migliaia del 2022 di cui al netto degli interessi dei minoritari, ammonta a €-7.402 migliaia rispetto a € -3.685 migliaia per l’esercizio precedente;
  • PFN scesa a €13.179 migliaia ossia circa €2,857 migliaia in meno rispetto a fine 2022, di cui €1.350 migliaia di obbligazioni “convertendo” sottoscritte da Macquarie Bank-Atlas Capital Markets e circa €3,1mn di “project” su Caraterra/Caraverde.

Con riferimento alla Capogruppo Agatos e alle sue controllate (Gruppo Agatos), la valutazione delle voci di bilancio è avvenuta nel rispetto del principio della prudenza e nella prospettiva di continuazione dell’attività.

A tale proposito, si fa presente che nonostante i rischi e le incertezze e quelli più specifici correlati agli accadimenti imprevedibili e di natura straordinaria che hanno caratterizzato l’esercizio 2023 e i primi mesi del 2024, e seppur in presenza di significativi risultati negativi realizzati negli ultimi esercizi incluso il 2023 che hanno portato a un patrimonio netto negativo di gruppo al 31/12/2023 pari a circa 7,2 milioni, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale nel rispetto delle disposizioni dell’articolo 2423 bis, comma 1, del codice civile e del principio contabile OIC 11, sulla base delle valutazioni effettuate in merito alla possibilità del Gruppo Agatos di costituire un complesso economico funzionante destinato alla produzione di reddito per un prevedibile arco temporale futuro, relativo a un periodo di almeno 12 mesi.

Gli amministratori in particolare considerano che il Gruppo Agatos, grazie alle azioni poste in essere fra le quali si ricordano l’operazione di rafforzamento patrimoniale e di partnership industriale con Skyland della capogruppo, gli accordi transattivi siglati dalla Capogruppo con Sorgenia e Macquarie, la CNC, l’ottenimento delle misure di protezione da parte del Tribunale di Milano per la controllata Agatos Energia prolungate in data 18 aprile 2024 con il contributo del Chief Restructuring Officer un professionista esperto di gestione della crisi, si trova nella prospettiva di continuità ed è in grado di continuare ad operare come un Gruppo in funzionamento e di far fronte agli impegni futuri che prevedono la realizzazione del Piano Industriale 2024-2028.

Ricordiamo che a causa della delibera del Cda del 28 settembre 2023 di sospendere l’approvazione della semestrale al 30 giugno 2023 oltre il 30 settembre 2023, come da previsione regolamentare, Borsa Italiana ha provveduto alla sospensione delle negoziazioni sul titolo azionario e su tutti gli altri strumenti quotati della società.

Il Cda di Agatos ha approvato altresì la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2023:

  • Valore della Produzione, pari a €4.513 migliaia, di cui circa il 64% dovuti all’attività di efficientamento energetico, risulta inferiore di €5.701 migliaia rispetto al 1H22 che beneficiava dalla presenza di €4.015 migliaia relativi alla costruzione dell’impianto di biometano di Marcallo e dalla plusvalenza di €593 migliaia generata dalla vendita del 25% di Green Power Marcallese a Sorgenia.
  • EBITDA pari a €-1.934 migliaia, sensibilmente peggiorato rispetto al 1H22 che risultava invece positivo per €187 migliaia, ovvero €-589 migliaia depurato degli effetti positivi dell’operazione di Marcallo (plusvalenza di cessione della partecipazione (€593 migliaia) e rimborso credito IVA (€183 migliaia). Il peggioramento (€1.345 migliaia) è dovuto per il 73%, alla riduzione (€982 migliaia) del valore della produzione dei cantieri di efficientamento energetico e per un 10% all’aumento di €135 migliaia dei costi del personale conseguente alla riorganizzazione già in precedenza annunciata per far fronte alle necessità del Piano Industriale.
  • Incrementata l’allocazione al fondo rischi per un importo di circa €845 migliaia rispetto a €50 migliaia nella semestrale 2022 a causa della svalutazione dei crediti commerciali e dei crediti per interessi attivi dovuti alla holding Agatos Spa dalla società controllata Agatos Energia oltre alla svalutazione prudenziale (€200 migliaia) dei crediti vantati da Agatos Energia nei confronti di Caraverde Energia;
  • EBIT conseguentemente diminuito a €-3. 467 migliaia, in netto peggioramento rispetto ai €-366 migliaia del 1H22;
  • Oneri finanziari netti aumentati di €248 migliaia rispetto a 1H22 e risultano pari a €834 migliaia. Tale incremento è principalmente dovuto all’avanzamento dei cantieri nel comparto dell’Efficientamento Energetico e al peggioramento delle condizioni di cessione dei crediti fiscali cd. “superbonus” praticate da Intesa San Paolo;
  • Risultato ante imposte, pari a €-4.430 migliaia, è peggiorato di €3.478 migliaia, spiegabile per circa € -1.150 dai ritardi nella realizzazione dei cantieri Superbonus di efficientamento energetico e per la restante parte da effetti “una tantum” (Marcallo, Caraterra-Caraverde e incremento del fondo rischi) rispetto alla semestrale 2022.
  • Posizione finanziaria netta negativa per €13.799 migliaia in miglioramento, ossia meno negativa di circa €1.927 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022.

Infine, il Cda ha deliberato di convocare l’assemblea ordinaria degli Azionisti per il 10 giugno 2024 (11 giugno in seconda convocazione) per deliberare sull’approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2023, nomina del nuovo CdA e del nuovo Collegio Sindacale.

###

Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Agatos