Modesto rimbalzo in avvio per le principali borse europee dopo i forti cali delle ultime sedute.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,5% a 31.447 punti, sopra la parità come Dax di Francoforte (+0,7%), Ftse 100 di Londra (+0,4%), Ibex35 di Madrid (+0,3%) e Cac 40 di Parigi (+0,1%).
Gli investitori restano intenti a monitorare gli sviluppi in tema di annunci di politica monetaria dopo i forti cali registrati negli ultimi giorni a livello globale causati dai timori legati al rischio di recessione negli Stati Uniti.
Si rafforza intanto l’aspettativa che la Federal Reserve potrebbe non solo attuare a settembre un taglio più aggressivo dei tassi, ma anche anticipare la riduzione del costo del denaro in un meeting di emergenza prima del prossimo mese.
I funzionari della Banca del Giappone incontreranno il Ministero delle finanze e l’Agenzia dei servizi finanziari oggi per discutere dei mercati globali.
Parallelamente, la Reserve Bank austrialiana ha lasciato i tassi invariati al 4,35% per la sesta volta consecutiva, ammettendo di essere preoccupata per l’inflazione ancora oltre l’intervallo target pari al 2-3% a causa dei persistenti costi dei servizi.
Dall’agenda macroeconomica, focus su stamane su Bilancia commerciale italiana e vendite al dettaglio nell’Eurozona, entrambi di giugno; nel pomeriggio, oltreoceano, attesa la Bilancia commerciale di giugno.
Sul forex, l’euro/dollaro cala a 1,093 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen balza a 145,7. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,6%) a 76,8 dollari al barile e il Wti (+0,8%) a 73,6 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 149 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,67%.
Tornando a Piazza Affari, MPS (+8,5%) corre in vetta dopo l’approvazione della semestrale e del piano industriale 2024-2028, seguita da Popolare di Sondrio (+2,1%) e Nexi (+2%). In coda, Ferrari (-1,1%), Cucinelli (-0,8%), Pirelli ed Hera (-0,4%).