Wall Street reagisce riuscendo a mettere a segno una intera giornata in territorio positivo. Tuttavia, tutti e quattro gli indici principali dimezzano i progressi nell’ultima ora di contrattazione.
Il bilancio definitivo registra un guadagno di un punto percentuale per Nasdaq, S&P500 e Russell 2000 e di solo lo 0,8% per il Dow Jones.
In evidenza Nvidia (+3,8%), la quale ritorna al di sopra dei 100 dollari, e Meta (+3,8%).
In calo, al contrario ancora Apple (-1%) e AMD (-3,5%), unico titolo tecnologico ad elevata capitalizzazione che si era salvato nella giornata precedente.
Si attenua per una seduta la volatilità con l’indice VIX che lascia sul terreno circa un quarto del suo valore (-25%) chiudendo a quota 27,7 punti.
Sul mercato obbligazionario deciso rimbalzo dei rendimenti. Il Tbond, il quale nell’ultimo mese aveva ceduto ben 60 punti basi, né recupera ieri 15 risalendo al 3,91%.
Materie prime ancora invece sotto pressione ed incapaci di rimbalzare con decisione. Il petrolio termina sostanzialmente invariato, a margine di una seduta molto nervosa,
al di sopra dei 74 dollari al barile.
Giornata di lieve recupero anche per i due principali metalli preziosi – oro ed argento – i quali mettono a segno entrambi un recupero poco superiore al mezzo punto percentuale.
Sul mercato valutario il biglietto verde torna a rafforzarsi nei confronti della moneta unica risalendo fino a 1,091 ed in modo più significativo rispetto allo yen verso il quale guadagna tre intere figure fino a 147,5.