AbitareIn ha archiviato i primi nove mesi al 30 giugno 2025 con ricavi consolidati pari a 84,6 milioni (+62% vs 52,3 milioni al 30 giugno 2024).
I ricavi per vendite ammontano a 10,6 milioni derivanti dai rogiti delle rimanenti unità immobiliari di Trilogy Towers e dai rogiti del primo edificio di Porta Naviglio Grande (13,6 mln al 30 giugno 2024).
La variazione delle rimanenze per acquisto di nuovi complessi immobiliari, relativi
all’acquisto dell’area sita nel quartiere di Greco, è stato pari a 10,5 milioni (2,7 milioni al 30 giugno 2024).
Si è attestata a 40,3 milioni la variazione positiva delle rimanenze per avanzamento lavori, al netto dello scarico di magazzino dovuto alla consegna (conseguente al rogito di compravendita) degli appartamenti ai clienti (variazione positiva di 30,8 milioni al 30 giugno 2024). L’avanzamento della produzione è stata pari a 51,1 milioni.
Gli altri ricavi si sono attestati a 23,1 milioni (5,1 milioni al 30 giugno 2024) e “includono principalmente gli incrementi delle immobilizzazioni materiali in corso inerenti agli investimenti in immobili destinati alla locazione nella forma del co-living in capo alle controllate Smartcity Siinq e Deametra Siinq rispettivamente per 6,8 e 11,9 milioni; contributo per bonus edilizi per un valore complessivo di 2,2 milioni; altri ricavi per service verso terzi relativi a servizi pre e post-vendita in capo alla holding Abitarein
per 0,4 milioni”.
L’Ebt si è fissato a 2 milioni (6,1 milioni al 30 giugno 2024) e “risente fortemente della situazione di stallo urbanistico del Comune di Milano, con conseguente mancato avvio di nuovi progetti, nonché del recepimento delle nuove linee guida del Comune di Milano sulle nuove regole per il rilascio dei titoli autorizzativi”.
Il periodo si è chiuso con un utile di competenza del Gruppo di 1,2 milioni.
L’indebitamento finanziario netto è stato pari a 143 milioni (89,1 milioni al 30 settembre 2024), “di cui oltre 115 milioni relativo ai progetti in corso. La variazione è da imputarsi principalmente all’attività ordinaria, con investimenti complessivi pari a 62,9 milioni, al versamento di acconti relativi all’acquisto futuro di nuove aree, per 1,2 milioni, e all’acquisto di nuove aree per 5,5 milioni (al netto degli acconti già versati in esercizi precedenti), a fronte di incassi derivanti principalmente dai rogiti delle unità immobiliari per un importo complessivo di circa 11 milioni e dalle caparre e acconti incassati relativi ai preliminari dei progetti commercializzati, per un ammontare di circa 4,8 milioni”.
Ad oggi, la pipeline di sviluppo del Gruppo “è composta, al netto dei progetti già ultimati e consegnati, di 20 aree, per circa 223.000 mq commerciali, corrispondenti a circa 2.440 appartamenti tipo dislocate in diverse zone semicentrali e semiperiferiche della Città di Milano, in contesti ad alto potenziale di crescita”.
“Degli appartamenti in pipeline, ad oggi, risultano venduti (su base preliminare) 420 appartamenti, per un controvalore di circa 193 milioni, con anticipi contrattualizzati (garantiti da polizza fideiussoria assicurativa) per 57,3 milioni e sono attualmente in costruzione 354 appartamenti”.
Il Gruppo ha consegnato, ad oggi, 864 appartamenti, per un controvalore complessivo di circa 326 milioni.
Riguardo l’evoluzione prevedibile della gestione, “nell’esercizio in corso, AbitareIn proseguirà nelle attività di commercializzazione dei progetti autorizzati, nella costruzione dei progetti già commercializzati, nonché nelle attività di scouting di nuove aree”.
“Proseguiranno i rogiti del progetto di Porta Naviglio Grande e saranno avviati i rogiti degli altri progetti in corso, che contano ricavi da vendite per circa 140 mln”.
“Come noto, la società ha inoltre comunicato l’ampliamento del proprio modello di business, mediante partnership con altri operatori, all’interno delle quali AbitareIn mette a disposizione la propria piattaforma tecnologica e le proprie competenze nelle attività di marketing e commercializzazione, l’ottimizzazione del prodotto e la messa a punto delle planimetrie, la personalizzazione degli appartamenti e le attività di customer care”.
“La società sta, inoltre, valutando di incrementare la propria presenza nel mercato di Roma e di altre città, anche alla luce dell’attuale contesto milanese, e sta investendo nello studio di nuovi prodotti, che prevedano la conservazione di immobili esistenti, con riduzione delle tempistiche di realizzazione e dell’impatto sull’ambiente, sia nella realizzazione, sia in termini di efficienza energetica”.
Commenta così i risultati Luigi Gozzini, presidente di AbitareIn: “Il quadro urbanistico milanese si trova ormai in una fase di straordinaria complessità, la cui portata si è ulteriormente acuita nel corso delle ultime settimane. Questo scenario, che già da tempo ha effetti diretti sulla nostra attività, continua ad avere impatti significativi sui nostri risultati. Abbiamo adottato tutte le misure per recepire le nuove prospettazioni nei nostri risultati e nelle nostre proiezioni, pur consapevoli di trovarci all’interno di un contesto ancora in evoluzione. Naturalmente, continuiamo ad adeguarci alle novità normative introdotte per il rilascio dei titoli autorizzativi, anche mediante la presentazione di Piani Attuativi per la realizzazione dei progetti, che rappresenteranno un’opportunità per avere maggiore chiarezza e per riportare un maggior coinvolgimento del territorio nella pianificazione urbanistica”.
Aggiunge Marco Grillo, AD della società: “In un contesto che presenta oggettive difficoltà esogene legate alla regolamentazione urbanistica locale, il nostro impegno rimane orientato alla gestione operativa dei progetti in pipeline e al consolidamento delle attività in essere, nonché alla diversificazione delle nostre strategie di business. Come società, stiamo affrontando questa fase con rigore e responsabilità, lavorando su un’evoluzione del nostro modello operativo che ci consenta maggiore flessibilità e reattività, pur mantenendo ferma la nostra focalizzazione sul mercato residenziale affordable per le famiglie. Mercato che conferma la fase di consolidamento, supportata dal miglioramento delle condizioni di accesso al credito e dalla costante crescita di interesse per gli immobili nuovi, in cui Milano continua a distinguersi per attrattività e resilienza”.


























