Il Gruppo Unipol ha chiuso il primo semestre 2024 con un utile netto pari a 555 milioni, considerando il contributo del consolidamento con il metodo del patrimonio netto di BPER e BPSO limitatamente al primo trimestre 2024.
Il risultato a periodo omogeneo al 30 giugno 2024, ovvero comprensivo del contributo delle partecipazioni in BPER e BPSO alla stessa data, ricalcolato sulla base delle informazioni finanziarie recentemente diffuse da tali società, si è attestato a 632 milioni.
L’utile netto consolidato al 30 giugno 2023, che includeva il contributo del consolidamento con il metodo del patrimonio netto di BPER al primo semestre 2023, era stato pari a 517 milioni.
Nei primi sei mesi del 2024 la raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si è attestata a 8.165 milioni, in crescita, a perimetro omogeneo, del 10,4% rispetto ai 7.393 milioni registrati al 30 giugno 2023.
La raccolta diretta nel comparto Danni al 30 giugno 2024, pari a 4.581 milioni, ha registrato una crescita (+7,8% a perimetro omogeneo) rispetto ai 4.248 milioni del 30 giugno 2023, con positive performance in tutti gli ecosistemi in cui opera il Gruppo. A tale ammontare contribuiscono la compagnia UnipolSai, che registra premi Danni per 3.618 milioni (+5,1%) e le altre principali compagnie del Gruppo. UniSalute, in particolare, ha raccolto premi per 517 milioni (+27,7%), grazie anche al modello UniSalute 2.0 che ha consentito alle reti distributive agenziali e di bancassicurazione del Gruppo di proporre alla clientela retail e PMI i prodotti Salute offerti dalla compagnia; Linear ha totalizzato premi per 124 milioni (+18,3%).
Il comparto Auto risulta in crescita del 10,2% rispetto all’esercizio precedente con premi pari a 2.202 milioni.
Ancora sostenuta la crescita dei premi Non Auto, pari a 2.379 milioni (+5,7%3 sul primo semestre 2023), risultato che ha beneficiato in particolare della spinta commerciale nel comparto Salute. In crescita anche la raccolta del canale bancassicurativo in cui opera Arca Assicurazioni (158 milioni, +18,0%).
Il combined ratio si è attestato al 93,1%, con miglioramento diffuso su più rami, rispetto al 97,5%3 ricalcolato su basi omogenee del primo semestre 2023.
Nel semestre si è registrato un miglioramento della sinistralità legato all’effetto delle azioni messe in campo sia nel comparto Auto, tese a contenere la crescita del costo medio dei sinistri anche a seguito della revisione delle tabelle per la valutazione monetaria dei danni alle persone, sia nel comparto Non Auto, dove le azioni di riforma del portafoglio e rimodulazione tariffaria sono volte principalmente a contenere gli effetti dei cambiamenti climatici sui margini assicurativi.
Il risultato ante imposte del settore Danni è stato pari a 508 milioni, rispetto ai 448 milioni registrati nei primi sei mesi dell’esercizio 2023.
Nel comparto Vita, il Gruppo ha realizzato una raccolta diretta pari a 3.584 milioni, in crescita del 14,0% rispetto al primo semestre 2023. La produzione si è concentrata su prodotti tradizionali in una logica di ottimizzazione dei flussi netti delle gestioni separate.
La redditività lorda del portafoglio degli investimenti finanziari assicurativi ha ottenuto un rendimento complessivo pari al 4,0% degli asset investiti, di cui un 3,6% derivante da cedole e dividendi. Anche la redditività del primo semestre 2023 si era attestata al 4,0%, di cui 3,5% per cedole e dividendi.
L’indice di solvibilità di Gruppo, al 30 giugno 2024 il rapporto tra fondi propri e capitale richiesto è stato pari al 221% rispetto al 215% del 31 dicembre 2023. L’indice di solvibilità del settore assicurativo è pari al 276%.