Mercati – Partenza ben intonata per l’Europa con Milano +0,9%

Partenza ben intonata per le principali borse europee con il sentiment che rimane diviso tra diversi driver e dopo che Wall Street ha archiviato la miglior settimana in un anno.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,9% a 34.109 punti, in denaro come il Dax di Francoforte (+1%), il Ftse 100 di Londra (+0,8%), il Cac 40 di Parigi (+0,8%) e l’Ibex35 di Madrid (+0,6%).

Gli investitori restano in attesa dei nuovi annunci di Trump nonché dei segnali provenienti dalle banche centrali con l’intervento di stamattina di Elizabeth McCaul, membro del consiglio di vigilanza della Bce, e dopo il nuovo taglio ai tassi della scorsa settimana da parte della Federal Reserve.

Occhi anche sulla Cina che, dopo la chiusura di venerdì, ha spiegato i dettagli di un pacchetto di stimoli da 10 trilioni di yuan finalizzato a stabilizzare l’economia in deflazione e a supportare le amministrazioni locali.

Persistono tuttavia i timori che questi interventi possano non essere sufficienti a compensare l’impatto di nuovi dazi statunitensi sotto l’amministrazione Trump. Tutto ciò in scia soprattutto alla delusione per il mancato annuncio di uno stimolo economico diretto da parte delle autorità di Pechino.

Ad alimentare le incertezze contribuiscono i dati macro dai quali emerge che l’inflazione cinese è salita meno delle attese a ottobre mentre i prezzi alla produzione hanno continuato a calare per il 25° mese consecutivo.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,069 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 153,6. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (+0,1%) a 73,9 dollari al barile e il Wti (flat) a 70,4 dollari in attesa che domani l’Opec diffonda il proprio report sulla domanda e l’offerta di greggio.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 130 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,62%.

Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Azimut (+2,2%), Unipol (+2,1%) e Mediobanca (+1,6%) nel giorno del Cda sui conti. In coda, Moncler (-1%), Recordati (-0,9%) e Stellantis (-0,1%).