Prevista partenza debole per le principali borse europee con l’attenzione ancora sulle banche centrali, agenda macro e la politica francese.
Chiusura ieri in flessione a Wall Street con il Dow Jones che ha terminato a -0,6%, l’S&P500 e il Nasdaq entrambi a -0,2%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a -0,8%, Shanghai viaggia a +1,1% e Hong Kong a +1,6%.
Sul sentiment pesano le delicate situazioni politiche in Francia e Corea del Sud.
Gli occhi degli investitori sono rivolti al contempo ai segnali provenienti dall’agenda macroeconomica in attesa soprattutto del rapporto sul lavoro statunitense che verrà diffuso oggi pomeriggio e che dovrebbe fornire ulteriori segnali utili a definire le prossime mosse della Federal Reserve.
Le previsioni sono per un aumento di 200.000 posti di lavoro a novembre negli Stati Uniti, dopo il calo di 12.000 unità registrato a ottobre, quando il risultato è stato influenzato da uragani e scioperi. Mentre il tasso di disoccupazione è visto salire al 4,2% dal 4,1%.
Focus anche sulla Cina per la Conferenza economica annuale che prenderà il via mercoledì prossimo e che sarà orientata a definire gli obiettivi economici e i piani di stimolo per il 2025. Il tutto dopo che le autorità di Pechino hanno annunciato, da fine settembre, una serie di misure di sostegno, tra cui tagli ai tassi e un programma da 1,4 trilioni di dollari per salvare gli enti locali indebitati.
Sullo sfondo, non scemano le tensioni in Medio Oriente così come quelle tra Russia e Ucraina.
A Piazza Affari occhio a Moncler su cui Goldman Sachs ha alzato il giudizio a buy (target price a 58,70 euro).