A dieci mesi esatti dall’inizio dei lavori di riqualificazione, Italian Exhibition Group (IEG) ha celebrato questa mattina, con la posa della prima pietra del nuovo padiglione che sorgerà nel cuore del quartiere fieristico di Vicenza, l’avvio della fase di costruzione dell’edificio da 22mila metri quadrati su due livelli, progettato dallo Studio GMP di Amburgo nella persona del professore e architetto Volkwin Marg.
La cerimonia ha visto la presenza dei vertici del Gruppo, delle istituzioni e dei rappresentanti delle associazioni dell’oreficeria e della gioielleria nazionali.
“La ‘fase 2’ dell’opera di ampliamento e riqualificazione del quartiere fieristico di Vicenza, condotta dal direttore operations e direttore della sede vicentina di IEG, Mario Vescovo, relativa alla costruzione del nuovo edificio moderno e funzionale, che sorgerà sull’area precedentemente occupata dai padiglioni 2 e 5”, spiega una nota – “procede nel pieno rispetto del cronoprogramma stabilito da IEG”.
“Dopo le fasi di demolizione dei vecchi fabbricati e di bonifica dei terreni, il cantiere è stato consegnato all’impresa delle opere civili che è al lavoro con le palificazioni necessarie a sostenere le successive fondazioni”.
“Per Vicenzaoro January 2025”, prosegue la società, “sarà già possibile vedere l’inizio della costruzione fuori terra, mentre nell’edizione di settembre 2025 della manifestazione con a capo il global exhibition manager IEG Matteo Farsura sarà visibile la costruzione al grezzo nel suo complesso, grazie al completamento che avverrà nel corso della stagione estiva. I lavori proseguiranno poi con le opere impiantistiche e le finiture per essere completati nella primavera del 2026”.
Maurizio Ermeti, presidente IEG: “Più di cinquant’anni fa, dei visionari posero la prima pietra della ‘chiocciola’ con la speranza di migliorare le loro vite, le imprese e il territorio. Oggi, con questo gesto simbolico, rinnoviamo quel proposito, ricostruendo una struttura più grande, tecnologica e potente per mantenere Vicenzaoro come leader europeo e internazionale nel settore del gioiello. Non solo, questa nuova infrastruttura ci permetterà anche di ampliare il nostro calendario delle nostre manifestazioni e quello del nostro centro congressuale, rendendoci sempre più attrattivi. Un grazie alla città, al territorio e agli stakeholder che hanno sostenuto la nostra visione”.
Corrado Peraboni, amministratore delegato IEG: “Rendere più competitivo il quartiere di Vicenza in termini infrastrutturali significa mantenere la posizione di leadership di Vicenzaoro in Europa e mantenere la sua specificità nel contesto internazionale. Ma significa anche rafforzare la strategia di internazionalizzazione che IEG ha impostato per le sue fiere orafe con gli hub di Dubai e Singapore: creare piattaforme per mercati che poi hanno un impatto positivo sulla visitazione degli operatori esteri in Italia”.