Mercati – Eurolistini migliorano a metà seduta con Piazza Affari a +0,4%

Le borse europee migliorano a metà seduta in scia ai futures di Wall Street che viaggiano sopra la parità.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 34.996 punti, così come l’Ibex35 di Madrid (+0,4%), preceduti da il Dax di Francoforte (+0,5%) e Cac 40 di Parigi (+0,5%), resta più cauto il Ftse 100 di Londra (+0,1%).

Gli investitori stanno valutando le indicazioni arrivate ieri dalla Bce che, come previsto, ha tagliato i tassi di 25 punti base, e le parole della presidente Christine Lagarde che ha evidenziato come l’inflazione sia “sulla traiettoria giusta”, anche se “la missione” non è “ancora compiuta” mettendo inoltre in guardia sui “rischi al ribasso per la crescita”.

Lo sguardo si sposta ora sulla riunione della Federal Reserve della prossima settimana dopo che gli ultimi macro hanno visto richieste di sussidi di disoccupazione aumentate più del previsto e prezzi alla produzione contrastanti. I mercati stimano al momento una probabilità del 95% che la banca centrale Usa opterà, questo mese, per un allentamento da 25 punti base.

Sul fronte asiatico, gli operatori sono rimasti delusi dalla Conferenza economica annuale cinese che non ha fornito dettagli sugli stimoli fiscali, sebbene le autorità si siano impegnate a incrementare i consumi.

Dall’agenda macro, a ottobre il Pil del Regno Unito ha registrato una flessione mensile dello 0,1%, in linea con il mese precedente e contro il +0,1% delle attese. Su base annua, il dato ha segnato un incremento dell’1,3%, in accelerazione rispetto al +1,0% del mese precedente ma al di sotto delle attese (+1,6%).

Nello stesso mese l’indice destagionalizzato della produzione industriale dell’Eurozona è risultato stabile su base mensile, in recupero, come da attese, dal -1,5% di settembre (rivisto da -2%). Su base annua e corretto per l’effetto calendario, l’indice ha segnato un calo dell’1,2%, facendo comunque meglio rispetto al -1,9% del consensus e al -2,2% del mese precedente (rivisto da -2,8%).

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,049 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 153,4. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,9%) a 74,1 dollari al barile e il Wti (+1,1%) a 70,8 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane stabile a 112 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,35%.

Tornando a Piazza Affari, guida Iveco (+3,1%), seguita da TIM (+2,5%), a cui MEF e Retelit chiedono proroga al 18 dicembre per presentare l’offerta su Sparkle, Stellantis (+1,8%) e Ferrari (+1,5%), mentre si posizionano in coda Recordati (-0,9%), Moncler (-0,7%), Leonardo e Terna (-0,6%).