Prevista partenza sopra la parità per le principali borse europee con lo sguardo che rimane focalizzato sulle banche centrali, i dati macro e la Cina.
Chiusura ieri negativa a Wall Street con il Nasdaq a -0,7%, l’S&P 500 e il Dow Jones entrambi a -0,5%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a -1%, Shanghai cede il 2% e Hong Kong l’1,9%
Gli investitori stanno valutando le indicazioni arrivate ieri dalla Bce che, come previsto, ha tagliato i tassi di 25 punti base, e le parole della presidente Christine Lagarde che ha evidenziato come l’inflazione sia “sulla traiettoria giusta”, anche se “la missione” non è “ancora compiuta” mettendo inoltre in guardia sui “rischi al ribasso per la crescita”.
Lo sguardo si sposta ora sulla riunione della Federal Reserve della prossima settimana dopo che gli ultimi macro hanno visto richieste di sussidi di disoccupazione aumentate più del previsto e prezzi alla produzione contrastanti. I mercati stimano al momento una probabilità del 95% che la banca centrale Usa opterà, questo mese, per un allentamento da 25 punti base.
Sul fronte asiatico, gli operatori sono rimasti delusi dalla Conferenza economica annuale cinese che non ha fornito dettagli sugli stimoli fiscali, sebbene le autorità si siano impegnate a incrementare i consumi.
Dall’agenda odierna, attesi alle ore 08:45, in Francia, i prezzi alla produzione finali di novembre e, alle 11:00, nell’Eurozona, la produzione industriale di ottobre.
A Piazza Affari, Telecom Italia ha informato che il Ministero dell’Economia e delle Finanze e Retelit hanno chiesto una proroga al 18 dicembre per la presentazione dell’offerta su Sparkle.