Mercati – Milano tiene a +0,6% con le banche

Le Borse europee rallentano rispetto alla mattinata ma restano perlopiù in territorio positivo, mentre Wall Street ha aperto con timidi rialzi. Intorno alle 16:10 il Ftse Mib guadagna lo 0,6% in area 22.200 punti, sostenuto soprattutto dalle buone performance dei bancari. Nel Vecchio Continente avanzano anche il Ftse 100 di Londra (+0,7%) e l’Ibex 35 di Madrid (+1%), più arretrati il Dax di Francoforte (+0,2%) e il Cac 40 di Parigi (-0,1%).

Gli investitori hanno momentaneamente accantonato le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e attendono spunti dal vertice Opec di venerdì, mentre l’agenda macroeconomica odierna non ha fornito indicazioni di rilievo.

Sul fronte delle banche centrali si conclude oggi il forum Bce di Sintra, da cui il presidente della Fed, Jerome Powell, ha ribadito che l’istituto americano proseguirà fermamente con graduali incrementi dei tassi per mantenere l’economia su un percorso sostenibile, vista la bassa disoccupazione, l’inflazione vicina al target e i rischi equilibrati.

Sul Forex il dollaro resta ben intonato nei confronti delle altre valute, con il cambio tra euro e biglietto verde in area 1,157 e il dollaro/yen sopra quota 110.

L’apprezzamento della divisa americana penalizza l’oro, in area 1.274 dollari l’oncia, mentre il petrolio avanza nonostante il pessimismo per un accordo sulla limitazione della produzione nel meeting Opec di venerdì. Nel pomeriggio, invece, verranno diffusi i consueti dati settimanali dell’Eia sulle scorte americane. Intanto Wti e Brent quotano rispettivamente 65,9 e 75,6 dollari al barile.

Poco mosso infine il comparto obbligazionario, con il rendimento del decennale italiano che scende leggermente a 2,53%, riducendo il differenziale con il Bund tedesco a 216 punti base.

Tornando a Piazza Affari, in cima al Ftse Mib svetta RECORDATI (+3,6%), secondo indiscrezioni nel mirino dell’operatore di private equity Cvc, interessato ad acquisire una partecipazione del valore di 3 miliardi.

Tonico il settore bancario, con INTESA, UBI, BANCO BPM, MEDIOBANCA e UNICREDIT in rialzo fra il 2 e il 3 per cento. BANCO BPM ha completato “Project Exodus” attraverso la cessione dei titoli mezzanine e junior emessi con la cartolarizzazione delle sofferenze. Il prezzo complessivo dell’operazione è pari al 34,3% del valore nominale.

Sprofonda a -8,6% FERRAGAMO dopo la cessione di 5,9 milioni di azioni da parte dell’azionista di maggioranza tramite una procedura di accelerated bookbuild.