Obbligazioni – Scende lo spread dopo le rassicurazioni di Draghi

L’intervento di Mario Draghi dinnanzi al Parlamento Europeo è stata l’ennesima occasione per richiamare l’Unione alla coesione e alla condivisione dei rischi, unica barriera ai crescenti rischi di protezionismo che potrebbero minare il percorso di crescita. Riaffermata con decisione la volontà di mantenere i tassi fermi fino almeno all’estate del prossimo anno, il
presidente della Bce non ha mancato di schivare il tema italiano, sospendendo il giudizio in attesa di valutare i fatti e non le parole.

Nulla che già non fosse noto, ma che il mercato ha manifestato di apprezzare ancora una volta a giudicare dall’apertura che vede lo spread Italia-Germania ridursi grazie al calo dei rendimenti dei Btp, specie sul tratto breve.

Nel frattempo, il dato sulla (de)crescita della produzione industriale francese (-0,2%) su base mensile stende un’ombra su quelle che saranno le prossime letture in giornata sull’omologo indice italiano e sui successivi valori del “sentiment” economico tedesco ed europeo che verranno comunicati dall’istituto di ricerca di Manheim a metà mattinata.

Sullo sfondo della crisi politica del governo May, il T-bond incrementa il proprio rendimento di un paio di centesimi mantenendosi attorno a quota 2,86% mentre il dollaro, come previsto, si riposiziona attorno a 1,1750 contro euro dopo aver testato quota 1,18 nella sessione precedente.

Calmi anche gli spread degli high-yield, che beneficiano del movimento di recupero delle Borse.