Banche – Pronto il rapporto semestrale della Commissione Ue sulle sofferenze

La Commissione Europea ha predisposto il resoconto semestrale relativo ai progressi effettuati nella riduzione dei crediti deteriorati in seno alle banche europee. Il tutto in vista della riunione dell’Ecofin (composto dai ministri delle Finanze dei Paesi europei), prevista il 22/23 gennaio a Bruxelles. Suddetto documento, che sarà pubblicato nei prossimi giorni, è stato richiesto dallo stesso Ecofin l’estate scorsa.

Secondo indiscrezioni di stampa, dal documento sarebbe emerso che anche se si è ridotto l’ammontare dei crediti problematici, la situazione resta difficile. In particolare, nove Paesi membri hanno un rapporto tra sofferenze e prestiti totali superiore al 10%, mentre in 10 Stati lo stesso è inferiore al 3 per cento.

L’organismo europeo sta lavorando in quattro direzioni per accelerare la diminuzione dello stock di npl: la nascita di veicoli per la gestione degli stessi, la definizione di nuove regole sull’insolvenza; l’introduzione di misure per dare a vita mercati secondari sui quali cedere i crediti deteriorati e, infine, la creazione di nuovi cuscinetti finanziari per assorbire futuri npl. Entro marzo l’organo comunitario dovrebbe pubblicare le proposte definitive.

Tutto ciò rappresenta un passo fondamentale per arrivare all’accordo sulla garanzia dei depositi in vista del completamento dell’unione bancaria, come sottolineato alla stampa dalla portavoce della Commissione Ue Vanessa Mock: “L’esecutivo comunitario sta mettendo in opera il piano d’azione deciso dall’Ecofin. In questo contesto, abbiamo messo enfasi sul completamento dell’unione bancaria. Tra le altre cose, abbiamo suggerito, per giungere a un accordo su una garanzia unica dei depositi, di effettuare una analisi sulla qualità degli attivi di bilancio. Notiamo grande sostegno dei Paesi membri per questa idea”. Tuttavia, sulla questione ci sono ancora posizioni in contrasto tra i vari Stati membri.