Mercati – Europa debole prima della Bce, a Milano (-1%) in controtendenza Stm

Chiusura in calo per i listini del Vecchio Continente, alla vigilia della riunione della Bce. Il Ftse Mib di Milano, in un clima semifestivo, archivia le contrattazioni in ribasso dell’1% a 23.801 punti, abbandonando la soglia dei 24 mila punti riconquistata ieri dopo quasi 3 anni. Negativi anche il Dax di Francoforte (-1%), il Cac 40 di Parigi (-0,6%), il Ftse 100 di Londra (-0,6%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%), così come gli indici di Wall Street, in perdita di circa lo 0,3 per cento.

Oltreoceano i riflettori sono puntati principalmente sulle trimestrali societarie, con i conti di colossi come Twitter, AT&T, Boeing, Comcast, AMD, eBay, Facebook, Ford, Goodyear, Qualcomm, Viacom e Visa. Inoltre, resta elevata l’attenzione sul comparto obbligazionario, con il Treasury decennale che ha raggiunto la fatidica soglia del 3% dopo 4 anni, scontando soprattutto le aspettative di una Fed piuttosto restrittiva nei prossimi mesi. In Europa invece il Btp decennale si attesta all’1,77%, separato da uno spread di 114 punti base dal Bund.

Il rendimento del T-Bond su questi livelli sostiene anche il dollaro, che rafforza le posizioni conquistate nelle ultime sedute, portando sotto quota 1,22 il cambio con l’euro e a 109,1 quello con lo yen, in attesa delle riunioni di Bce (domani) e BoJ (venerdì).

Fra le materie prime sono poche mosse le quotazioni del petrolio, con Wti e Brent rispettivamente a 67,7 e 73,5 dollari/barile dopo i dati settimanali Eia sulle scorte Usa, che hanno evidenziato un incremento delle riserve. L’oro invece cala a 1.321 dollari l’oncia, penalizzato dall’apprezzamento del biglietto verde.

Tornando a Piazza Affari, le vendite investono soprattutto SAIPEM (-3,8%), che ha diffuso ieri i risultati, e FCA (-3%), dopo il downgrade di Jefferis. In rosso anche CNH (-2,8%), condizionata in parte dall’outlook di Caterpillar, e TELECOM ITALIA (-2,7%).

Chiude in controtendenza STM (+2,9%), che svetta sul listino dopo la pubblicazione dei conti al 31 marzo e le anticipazioni sul secondo trimestre.

Resiste alle vendite MEDIASET (+0,1%) che ieri a mercati chiusi ha annunciato i dati del 2017.