Erg – Ricavi in calo (-5,4% a/a) nel 1°trim. 2018

Questa mattina, prima dell’apertura di piazza Affari, il gruppo attivo nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ha comunicato i  risultati relativi al periodo gennaio-marzo dell’anno corrente e ha fornito la guidance sull’intero 2018.

Nel 1° trimestre dell’esercizio in corso Erg ha riportato ricavi consolidati pari a 284,4 milioni di euro, in calo del 5,4% rispetto al pari periodo del 2017 restated (al fine di tenere conto della variazione di perimetro legata a TotalErg e dell’applicazione dell’IFRS 15.) e inferiori del 10,7% rispetto al consensus.

L’Ebitda si è attestato a 163 milioni, in crescita del 7,9% rispetto ai 151 milioni registrati nel primo trimestre 2017 e lievemente al di sopra delle attese. Nel dettaglio,

  • EOLICO: il margine operativo lordo è stato pari a 107 milioni che si confronta con i 104 milioni dell’analogo periodo del 2017 in conseguenza principalmente dei migliori risultati all’estero (+7 milioni) grazie alle maggiori produzioni dovute sia a una buona ventosità sia al contributo del parco eolico di Brockaghboy in UK e alle maggiori capacità installate in Francia e Germania. I maggiori risultati all’estero sono stati solo in parte compensati dai minori risultati dei parchi eolici in Italia (-4 milioni), dovuti principalmente alle minori produzioni incentivate (72% del totale rispetto all’86% del 2017) e al minor valore dell’incentivo unitario (99 Euro/MWh rispetto ai 107 Euro/MWh), parzialmente compensati dalle maggiori produzioni e dalle attività di copertura dell’Energy Management;
  • SOLARE: l’Ebitda è stato pari a 5 milioni, relativo agli impianti acquisiti a inizio 2018 da Forvei, di cui 5 milioni per ricavi da conto energia e 1 milione da ricavi a mercato, al netto di circa 1 milione di costi fissi relativi principalmente a costi di manutenzione;
  • IDROELETTRICO: il margine operativo lordo è stato pari 35 milioni, in linea rispetto all’esercizio precedente che beneficiava per 8 milioni del recupero di incentivi pregressi legati all’annullamento della revoca IAFR di alcuni impianti. Al netto di tale effetto i risultati sono in forte crescita grazie all’elevata idraulicità registrata nel periodo ed in particolare nel mese di marzo.
  • TERMOELETTRICO: l’Ebitda è stato pari a 18 milioni, in aumento del 28,6% rispetto al 1° trimestre del 2017 a seguito della maggiore performance riscontrata sui mercati dell’energia grazie all’effetto delle coperture ed alla modulazione della produzione, nonché per il permanere di una redditività elevata dei Titoli di Efficienza Energetica spettanti all’impianto CCGT in quanto qualificato come cogenerativo ad alto rendimento. Tali elementi hanno più che compensato un andamento meno profittevole dello spark spread in quanto i prezzi dell’energia non incorporano ancora appieno l’aumento del costo del gas e della CO2.

Nel periodo in esame l’Ebit del gruppo guidato da Luca Bettonte è cresciuto del 4,6% a  93,9 milioni (+1,3% vs consensus), nonostante ammortamenti e svalutazioni aumentati del 12,9% a 69,1 milioni.

Il conto economico del 1° trimestre del 2017 di Erg si è chiuso con un utile netto di 56,3 milioni (al netto delle poste non ricorrenti) in progresso del 3,5% rispetto allo stesso periodo del 2017, in linea con le stime di consensus.

Sul fronte dello stato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2018 è stato pari a 1,23 miliardi,  in linea  con l’ammontare di fine 2017,  ma inferiore del 3,8% rispetto alle attese degli analisti, riflettendo il positivo flusso di cassa operativo del periodo (98 milioni), l’incasso del corrispettivo di cessione di TotalErg (180 milioni) e di Brockaghboy (106 milioni) in parte compensati dagli impatti derivanti dall’acquisizione degli impianti solari in Italia (346 milioni) e di due parchi eolici in Francia (12 milioni).

Nel 1° trimestre del 2018 gli investimenti sono stati pari a 365 milioni (11 milioni nel primo trimestre 2017) e si riferiscono principalmente all’acquisizione degli impianti solari in Italia (346 milioni) e di due parchi eolici in Francia (12 milioni). Inoltre, nel periodo sono stati effettuati investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali per 8 milioni (-27,3% su base annua e inferiori del 20% rispetto al consensus) di cui il 65% nel settore Eolico (74% nel 2017), principalmente relativi al progetto Linda in Germania, il 19% nel settore Termoelettrico (17% nel 2017) e il 10% nel settore Corporate (4% nel 2017).

In occasione della comunicazione dei risultati trimestrali il management ha anche aggiornato la guidance sull’intero 2018. In particolare, per l’esercizio in corso si attende nel complesso un Ebitda di circa 475 milioni, in lieve crescita rispetto al 2017, nonostante un perimetro incentivato in diminuzione nel Wind in Italia e il minor prezzo incentivo Grin (99 vs 107 €/MWh su volumi incentivati Wind e Hydro). Tali effetti vengono compensati dalla previsione di maggiori volumi su Hydro e dal contributo dei nuovi assets del Solare. La generazione di cassa di Erg, sia operativa che derivante dalle dismissioni di TotalErg e Brockaghboy, consentirà di mantenere l’indebitamento sostanzialmente stabile a circa 1,3 miliardi (1,2 nel 2017) compensando i nuovi investimenti per circa 500 milioni, la distribuzione ordinaria e straordinaria del dividendo a 1,15 euro per azione e il pagamento degli oneri finanziari.