Creval – Lovaglio: prima ritorno a redditività, poi un’aggregazione

“Anzitutto serve lavorare per far tornare il titolo almeno al livello degli altri competitor, che oggi quotano su livelli di patrimonio tangibile più elevati del Creval. Per questo vedo davanti un percorso di crescita organica molto strutturato. Ovvio, che per proseguire ancora, nel giro di un paio di anni non si potrà non pensare a un’aggregazione con un competitor italiano, che dovrà creare valore”.

È quanto ha affermato in un’intervista Luigi Lovaglio, presidente in pectore di Creval, che ha illustrato quali saranno i prossimi step per rafforzare ed incrementare il valore dell’istituto valtellinese. Si ricorda che venerdì 12 ottobre si terrà l’assemblea per rinnovare il board, dopo che prima dell’apertura dei lavori saranno effettive le dimissioni dei membri dell’attuale cda.

Nell’intervista, Lovaglio ha dichiarato che “si deve ripartire dal territorio valtellinese per diventare la banca di riferimento per famiglie e imprese. E poi semplificare i processi, in termini decisionali e operativi, e facilitare l’accesso al credito: serve guardare soprattutto al retail e alle Pmi o a segmenti in forte sviluppo come il consumer finance. Questo porterà a una crescita, anche in termini di numero di clienti”.

“Creval – ha aggiunto il manager – ha un enorme potenziale. È una public company in cui tutte le parti vogliono creare valore. C’è un imprenditore industriale, Denis Dumont (che ha presentato l’unica lista per il cda che candida Lovaglio alla presidenza), che ha intenzione di generare ricchezza nell’interesse di tutti gli azionisti. E in più il fatto di essere una banca medio/piccola concede un doppio vantaggio: non hai troppe legacy, e quindi puoi ragionare su un percorso di crescita efficiente grazie ai dipendenti delle filiali, il vero patrimonio della banca. Nel Creval c’è la possibilità di mettere insieme questi fattori e farne un caso di successo. Ci sono tutti i presupposti”.

Lovaglio, riconoscendo che il management di Creval “è stato bravissimo a varare il de-risking e a raccogliere il capitale, anche grazie al supporto di Dumont”, ha fatto presente che “ora bisogna concentrarsi sullo sviluppo della banca per generare redditività sostenibile”.

Intorno alle 10:00 a Piazza Affari il titolo segna un rialzo dello 0,3% a 0,095 euro, una performance in linea con l’indice di settore (+0,4%).