Giglio Group – Nel 2018 getta le basi per proiettarsi sull’e-commerce

Il board di Giglio Group ha approvato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018, che include già il conferimento dell’area media, a seguito dell’accordo siglato lo scorso 11 marzo con Vertice 360, per un controvalore di 12,5 milioni.

Un corrispettivo che consentirà di registrare nel 2019 una plusvalenza di 2,8 milioni, mentre i conti del 2018, redatti con la corretta applicazione dei principi contabili IFRS 5, recepiscono solo minusvalenze, costi e ricavi degli asset conferiti.

Pertanto i dati del 2018 scontano il differimento temporale del perfezionamento dell’operazione. Operazione che Giglio Group ha svolto in tempi molto rapidi con l’intento di concentrarsi sull’e-commerce, un business che evidenzia un forte sviluppo e tassi di crescita importanti.

Dalla lettura dei dati consolidati al 31 dicembre 2018 emerge che, rispetto al 2017 riesposto includendo l’applicazione del principio contabile IFRS 15, il fatturato  delle continuingoperations segna un progresso del 27% a 38,9 milioni (+10% rispetto al riesposto che include anche l’effetto dell’acquisizione del Gruppo Evolve).

L’incremento dei ricavi deriva per 1,8 milioni dal settore e-commerce B2B (+9% sul 2017) per i maggiori volumi realizzati negli Usa, e per 1,8 milioni dal settore e-commerce B2C (+13%) per i maggior volumi di transato relativamente ai brand gestiti per l’ingresso nel parco clienti di nuovi brand. A fine 2018 Giglio Group ha raggiunto il numero di 70 brand rappresentati (b2b e b2c), mentre sono in corso trattative avanzate per assicurarsi altri 30 importanti brand.

Importante lo sviluppo del Gross Merchandise Value (GMV) dal momento dell’ingresso di Giglio Group nell’attività B2C nel corso del 2017, passato da 51,1 milioni a 75,7 milioni del 2018 (+48%).

L’Ebitda delle continuingoperations normalizzato dagli oneri non ricorrenti (pari a 0,9
milioni di Euro) e dagli effetti IFRS 5 si esprime in 1,2 Milioni (3 milioni nel 2017), una diminuzione che risente principalmente dei maggiori investimenti in risorse umane e delle spese per lo sviluppo della piattaforma di e-commerce e dell’integrazione con i marketplace a livello globale, soprattutto in Cina.

Il risultato netto evidenzia una perdita netta per 8,3 milioni, contro un risultato in sostanziale parità del 2017, per gli effetti del risultato derivante dalle attività destinate alla dismissione dell’area media, negativo per 7,3 milioni, incluse tutte le minusvalenze relative al conferimento, mentre esclude le plusvalenze che verranno registrate nel 2019.

Il risultato netto delle continuingoperations, normalizzato dagli oneri non ricorrenti e
dagli effetti IFRS 5, è pari a -0,1 milioni  (1,9 milioni dati consolidati 31 dicembre 2017) e non tiene conto dei 2,8 milioni di plusvalenze che verranno registrate nel Bilancio 2019, contrariamente alle minusvalenze già conteggiate nel 2018, in virtù dell’applicazione dei principi contabili internazionali.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto sale a 19,2 milioni dai 14,7 milioni di fine anno 2017, in relazione al maggiore capitale circolante netto e agli investimenti per lo sviluppo dell’e-commerce. Questo dato non incorpora quanto Giglio Group riceverà nel corso del 2019 in conseguenza dell’operazione di conferimento dell’area media, per un controvalore definito in 12,5 milioni.