Il Ftse Italia Media chiude in territorio negativo (-2,6%) l’ottava dal 29 luglio al 2 agosto. Termina a -4,8% il corrispondente indice europeo di confronto, mentre cede il 3,6% la Borsa di Milano.
A livello settoriale, sono stati divulgati i dati di giugno del fatturato della raccolta pubblicitaria, della raccolta pubblicitaria su stampa e degli investimenti pubblicitari in Italia.
Settimana di vendite per le Mid Cap, con Mediaset (-1,5%) che ha segnato i realizzi più contenuti. A metà settimana la media company di Cologno Monzese ha accolto con riserva la richiesta di Simon Fiduciaria all’iscrizione nell’elenco dei soci del Biscione che hanno dritto ad esercitare il voto maggiorato.
Cede il 2,8% Mondadori Editore. Lunedì scorso le azioni proprie delle casa editrice di Segrate sono salite allo 0,661% del capitale, dopo che tra il 22 e il 26 luglio ha acquistato 59.000 azioni ordinarie per oltre 88mila euro.
Dai risultati del 1H 2019 è emerso un calo dei ricavi a 380 milioni (-2,8%), inoltre, la casa editrice di Segrate ha confermato i target operativi per l’esercizio in corso.
La società ha poi perfezionato la cessione della controllata Mondadori France per 70 milioni, al quale si aggiunge un earn-out di 5 milioni.
La migliore delle Small Cap è stata Poligrafici Editoriale (+2,7%), che ha archiviato il primo semestre 2019 con una perdita netta di 2,4 milioni.
In scia Monrif (+1,6%), nonostante i risultati dei primi sei mesi dell’anno, abbiano mostrato una contrazione dei ricavi e dei margini.
Settimana flat per Italiaonline. Sunrise Investments ha superato la soglia necessaria per chiedere il delisting delle azioni ordinarie Italiaonline sul Mercato Telematico Azionario.
Nei primi sei mesi dell’anno la società ha registrato ricavi digitali ancora in crescita e il management ha confermato la guidance per l’anno in corso.
Vendite contenute su Il Sole 24 Ore (-0,4%). A giugno l’indebitamento finanziario netto a giugno era sceso a 31,6 milioni dal debito di 33,3 milioni a fine maggio.
Giovedì sera, a mercati chiusi, la società ha comunciato che il primo semestre 2019 si è chiuso con un ritorno all’utile pari a 1,7 milioni (-4,1 milioni nel 1H 2018).
Inoltre, il board ha dato via libera alla cessione del 49% detenuto in Business School 24 e per il riacquisto del ramo “Eventi”.
Lettera su Gedi Gruppo Editoriale (-1,1%), frenata dai deboli risultati del primo semestre 2019, resi noti ad inizio ottava.
In seguito, alcune indiscrezioni di stampa hanno riferito di un interessamento di Vivendi ad entrarne nel capitale con una quota di minoranza.
Caltagirone Editore cede il 2,2 per cento. Dai risultati del primo semestre 2019 si sono evinti margini ancora negativi.
Sottotono Rcs (-2,3%). I primi sei mesi dell’anno si sono chiusi con un calo dell’utile netto del 15,2% a 38,6 milioni e una diminuzione del debito di 10,1 milioni a 177,5 milioni.
Fanalino di coda Cose Belle d’Italia (-7,9%), la cui liquidità finanziaria netta a giugno è scesa a 0,7 milioni (cassa per 1,6 milioni a fine maggio).