Utility (-0,1%) – Terna (+0,7%) in testa alle Big nei cinque giorni

Nella settimana dal 29 luglio al 2 agosto il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,1%, facendo meglio del corrispondente indice europeo (-0,5%) e del Ftse Mib (-3,6%).

Settimana nella quale il focus si è mantenuto soprattutto sull’annuncio da parte della Fed di un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base come da attese, deludendo chi si aspettava un intervento più consistente.

Occhi puntati inoltre sulle tensioni commerciali tra Usa e Cina, dopo che Trump ha minacciato l’introduzione di nuovi dazi del 10% su 300 miliardi di dollari di prodotti provenienti da Pechino. Parole alle quali la Cina ha risposto dichiarandosi pronta a una contromossa.

Sull’obbligazionario in chiusura di ottava il Btp italiano è sceso all’1,55%, con lo spread in area 204 punti base.

Tra le Big, ha fatto meglio Terna (+0,7%). JP Morgan ha effettuato un upgrade a “neutral” e ha alzato il target price a 5.55 euro da 4.63 euro.

Il gruppo guidato da Luigi Ferraris ha approvato i conti consolidati al 30 giugno 2019 con Ebitda in crescita del del 3,8% a 846 milioni.

A2A (0,0%) ha alzato il velo sui conti consolidati del primo semestre 2109 con ricavi in crescita ma utili in calo.

Enel (-0,2%) ha approvato i conti consolidati dei primi sei mesi del 2019, con un utile netto ordinario di gruppo in progresso del 20,3% a 2,3 miliardi, risultando in linea con il consensus dei broker.

Il colosso elettrico ha sottoscritto il 57% dell’aumento di capitale di Enel Américas per un controvalore complessivo di circa 1,72 miliardi di dollari.

La controllata Enel Generación Chile fornirà alla multinazionale mineraria AngloAmerican fino a 3 TWh l’anno di energia rinnovabile, per soddisfare il consumo energetico dell’azienda mineraria nel Paese.

Hera (-0,6%) ha siglato una partnership commerciale con Ascopiave che, attraverso la joint venture EstEnergy, darà vita a una primaria realtà nel settore energy nel Nord-Est, con oltre un milione di clienti.

Il gruppo guidato da Stefano Venier nel periodo gennaio-giugno 2019 ha riportato un utile netto di gruppo in crescita del 5,1% a 166 milioni.

Italgas (-0,7%) ha sottoscritto una partnership con il fondo infrastrutturale europeo Marguerite II finalizzata alla realizzazione di reti di distribuzione del gas naturale in Sardegna.

nei primi sei mesi del 2019 ha registrato un Ebitda in aumento del 2,3% a 433,9 milioni.

Snam (-1,3%) ha approvato i conti del primo semestre 2019.

La società guidata da Marco Alverà ha inoltre convocato, per il prossimo 23 ottobre, i soci in sede straordinaria e ordinaria per deliberare rispettivamente su modifiche statutarie e conferimento del nuovo incarico di revisione legale dei conti.

Tra le Mid, Iren (+2,5%) si mostra fiduciosa in attesa che le banche azioniste di Sorgenia alzino il velo sulla shortlist stilata per portare a conclusione il processo di vendita, avviato dopo il risanamento del debito della società.

Il gruppo emiliano ha approvato i risultati consolidati 1H 2019.

La società guidata da Massimiliano Bianco ha sottoscritto con la Banca Europea per gli investimenti (BEI) un contratto di prestito di 120 milioni a supporto di iniziative nel settore della produzione idroelettrica e nel settore ambientale per il potenziamento della gestione sostenibile dei rifiuti solidi.

Anche Acea (+1%) ha alzato il velo sui conti del periodo gennaio-giugno dell’anno in corso.

La multiutility romana ha perfezionato acquisizioni di impianti fotovoltaici incentivati con il Conto Energia per una potenza complessiva installata di circa 25 MWp. Le operazioni hanno un enterprise value di circa 75 milioni e contribuiranno ad un incremento dell’Ebitda di gruppo per circa 11 milioni su base annua.

Erg (-1,4%) ha approvato i conti del 2Q 2019, chiusosi con un utile netto adjusted di pertinenza del gruppo in contrazione del 30% a 14 milioni.

Tonfo per Falck Renewables che chiude in coda a -6,9 per cento. La società ha approvato i conti consolidati 1H 2019 che si sono chiusi con un risultato netto di 27,3 milioni, stabile rispetto al primo semestre 2018.

Tra le Small, in luce Biancamano (+8%) si è aggiudicata la gara di appalto relativa ai Servizi di Igiene Urbana indetta dal Comune di Monopoli (Bari). Il contratto ha una durata di 12 mesi e un controvalore complessivo annuo di 6,1 milioni.

Segue a distanza TerniEnergia (+0,5%) ha siglato il closing per la cessione a Next Power II Alpha, veicolo di investimenti gestito dalla merchant bank londinese Next Energy Capital, del 50% di NextPower II Prima.

Gli obbligazionisti della società umbra hanno deliberato la propria partecipazione al piano di risanamento e rilancio e l’adozione del nuovo regolamento del prestito.

Alerion Clean Power (-2,1%) ha acquistato un parco eolico in Sardegna da 70 MW.

Acsm Agam (-2,6%) nella giornata della semestrale.

In ultima posizione Seri Industrial (-3,5%) dopo le dimissioni dal Presidente, Ad e di altri due consiglieri. Il Cda uscente ha inoltre deliberato di avviare un’istruttoria rispetto a eventuali profili di illegittimità inerenti i rapporti tra alcuni membri del Collegio Sindacale.

La società attiva nel settore degli degli accumulatori elettrici ha comunicato l’ammontare dell’indebitamento finanziario netto di gruppo che a fine giugno è diminuito a 54,4 milioni.

Gli azionisti di Seri Industrial hanno deliberato di approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 e preso visione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018.