Servizi Finanziari (+1,8%) – Ancora in spolvero Azimut (+2,6%) e Fineco (+2,7%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno dell’1,8% e “battendo” l’omologo europeo (+0,4%), beneficiando degli acquisti sul comparto bancario (+1,7%) e uniformandosi al Ftse Mib (+1,2%).

Sullo sfondo permangono i timori per il rallentamento della crescita globale, soprattutto a causa della diatriba commerciale a colpi di dazi tra Stati Uniti e Cina, con le due superpotenze che però hanno ripreso i negoziati e raggiunto un accordo di massima, che dovrebbe essere ratificato nelle prossime settimane.

Sul fronte italiano, il Governo ha inviato la manovra 2020 alle Camere, dove è iniziato l’iter per l’approvazione e con l’UE che per ora non la boccerà.

La seduta pimpante del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, tra i quali sul Ftse Mib continuano gli acquisti su Azimut (+2,6%) e Fineco (+2,7%). Sul Mid Cap prosegue il buon momento di Banca Mediolanum (+1,7%), dopo la trimestrale in crescita riportata.

Tra le Mid Cap ok Banca Ifis (+0,5%), che presenterà il nuovo piano industriale a gennaio 2020. Ok Cerved (+0,8%), che lavora per valorizzare il credit management, mentre rimbalza doValue (+3,1%), il cui cda ha approvato i risultati e l’aggiornamento del piano al 2022.

Bene illimity (+1,6%), la cui trimestrale ha messo in luce una crescita degli impieghi e il cui Ceo Corrado Passera in un’intervista ha affermato che nel prossimo trimestre il break-even è alla portata.

Tra le Small Cap denaro su Banca Intermobiliare (+2%), che nei primi nove mesi ha evidenziato una riduzione del deficit.