Mondadori – Utile a 30-35 mln e debito in calo a 60-70 mln nel FY 2019

L’Ad di Mondadori, Ernesto Mauri, in un’intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore di commento ai risultati dei primi 9M 2019, ha così dichiarato: “Dovremmo chiudere l’anno con un utile sui 30-35 milioni e un indebitamento sceso a 60-70 milioni dai 400 di 5 anni fa. In queste condizioni siamo pronti per fare nuovi investimenti. Tre gli ambiti: editoria professionale, education, libri trade all’estero”.

In particolare, Mondadori punta entro l’inizio del 2020 a chiudere un’operazione nel segmento professionale del settore libri e nell’education.

Secondo indiscrezioni, sarebbero state individuate come potenziali target Lswr Group per l’editoria professionale e Alpha Test per l’education.

Si ricorda che la casa editrice di Segrate è impegnata in un riassetto organizzativo, che prevede il rafforzamento nel core business dei libri (pari all’85% dei margini), la cessione dei periodici non strategici per puntare solo su brand leader o ad alto potenziale di sviluppo multipiattaforma e, più in generale, delle attività non profittevoli.

Rumors indicano infatti una possibile vendita della quota del 36% detenuta ne Il Giornale.

L’Ad Mauri ha affermato: “Oggi Mondadori è un’azienda più piccola, ma più sana e redditizia, con ottime prospettive e un azionista che ci è sempre vicino. Senza questa scelta strategica non avremmo raggiunto traguardi che si riflettono anche sul titolo in Borsa: in crescita del 20% da inizio anno e del 130% da inizio 2015, premiandoci con una capitalizzazione ben oltre i 500 milioni di euro”.

Ed ha proseguito: “Non siamo più un’azienda inserita in un business calante”. Mondadori ora “è nelle condizioni per tornare a una distribuzione stabile del dividendo a partire dall’esercizio in conclusione”.