Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un rialzo complessivo dello 0,2%, con i mercati che restano in attesa di novità sulle trattative commerciali tra Stati Uniti e Cina.
Il Ftse Italia Media ha segnato un +0,4% w/w, rispetto al -1,4% w/w del corrispondente indice europeo.
Tra le Mid Cap, invariata Mondadori. L’Ad Ernesto Mauri, alla luce dei risultati dei primi nove mesi 2019, ha dichiarato che la casa editrice di Segrate dovrebbe chiudere l’anno con un utile sui 30-35 milioni e un indebitamento in calo a 60-70 milioni dai 400 di 5 anni fa.
Vendite su Mediaset (-1,7% w/w), dopo i conti dei 9M 2019. Mediaset España ha acquisito il 5,5% di ProSiebenSat.1, elevando così al 15,1% del capitale la partecipazione del gruppo Mediaset nella società tedesca.
La controllata spagnola è stata multata dall’Antitrust iberico per comportamento anticoncorrenziale nel settore della pubblicità televisiva (con una sanzione di 38,9 milioni).
Tra le Small Cap, ben comprate Caltagirone Editore (+5,8% w/w) e Cairo Communication (+1,5% w/w), dopo aver pubblicato i risultati nei nove mesi 2019.
Lievi realizzi per Il Sole 24 Ore (-0,4% w/w), a seguito della relazione finanziaria nei nove mesi 2019.
Vendite su Rcs Mediagroup (-1,5% w/w), dopo la diffusione dei risultati al 30 settembre 2019, e Poligrafici Editoriale (-1,6% w/w), in scia alla pubblicazione dei conti.
Lettera su Giglio Group (-2% w/w), che ha completato con successo un aumento di capitale da 4 milioni, tramite una procedura di accelerated bookbuilding che ha visto il collocamento di 1.509.43 azioni della società a un prezzo unitario di 2,65 euro.
Realizzi su Mondo Tv (-2,2% w/w) che ha registrato ricavi in calo del 17,7% a 16,7 milioni nel periodo gennaio-settembre 2019, a seguito prevalentemente della risoluzione di contratti di vendita con clienti asiatici avvenuta a fine anno 2018.
Dopo i risultati dei 9M 2019, Banca Finnat ha confermato la raccomandazione “buy” su Mondo Tv e il target price a 2,93.
Mondo Tv ha inoltre annunciato l’ingresso nel mondo digitale dei videogiochi, mediante l’acquisizione di una partecipazione del 19% di una start up inglese attiva nello sviluppo e nella distribuzione di videogame.
Performance negative anche per Monrif (-2,2% w/w), a seguito dei risultati 9M 2019 e per Class Editori (-3,9% w/w), dopo i conti in rosso dei 9M 2019.
In coda al segmento, Cose Belle d’Italia (-5,3% w/w), dopo la delibera della richiesta di intervento del Fondo di Integrazione Salariale (FIS), da parte del Cda, e della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS), da parte della controllata UTET Grandi Opere.
