Nelle sedute dal 23 al 27 marzo il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso in rialzo del 15,1% dopo le perdite delle settimane precedenti, sovraperformando l’Euro Stoxx Tecnologia (+9,6%) e il Ftse Mib (+6,9%).
Focus sempre sulla diffusione del coronavirus e sugli stimoli di governi e banche centrali per arginarne l’impatto sull’economia. Gli Usa hanno approvato un maxi piano da 2.000 miliardi di dollari, la Fed ha lanciato un Qe potenzialmente illimitato e la Bce ha rimosso alcuni limiti sul programma di acquisti da 750 miliardi fino a fine 2020, mentre il consiglio Europeo non ha ancora trovato un accordo sulle misure da adottare.
Tornando al comparto tech e tlc di Piazza Affari, rimbalza la big cap Stm (+16,1%) mentre chiude la settimana in calo la tlc Telecom Italia (-3,1%).
Fra le mid cap brilla Sesa (+13,7%) che ha confermato la prosecuzione delle attività con presidio di servizi essenziali per l’operatività di imprese e organizzazioni quali Collaboration, Digital Work Place, Digital Security e System Integration. Inoltre, la società ha reso noto l’aggiornamento sul piano di buy-back azionario.
Fra le aziende a minor capitalizzazione vola Itway (+60%) dopo aver confermato la prosecuzione delle attività.
In evidenza anche Txt (+23,6%) e Gpi (+22,9%) che ha confermato la propria attività operativa a supporto del sistema sanitario nazionale, ha attivato un progetto di supporto per la gestione dell’emergenza e una collaborazione con Regione Veneto.
Balzo di Acotel Group (+21,2%) dopo il nuovo accordo per la ricapitalizzazione con il Gruppo Softlab.
In spolvero pure Eurotech (+10,6%) la cui operatività della sede di Amaro sarà impattata per le sole attività di assemblaggio, collaudi e spedizioni dal Dpcm sul coronavirus.
Denaro su Alkemy (+7,5%) dopo i risultati del 2019 mentre l’Ad Duccio Vitali ha superato la soglia del 10% dei diritti di voto.
Positive anche Fullsix (+20,6%) e Retelit (+6,5%) che hanno garantito l’operatività.
Quest’ultima ha annunciato che la controllata RDS lancerà un’opa volontaria sulle azioni della controllante fino al 7,23% del capitale sociale, per la quale è già stato presentato a Consob il documento d’offerta. Inoltre Retelit ha stipulato un accordo di finanziamento da 53,2 milioni, su cui ha poi diffuso alcune precisazioni, con un pool di banche finalizzato all’acquisizione di Brennercom.
Più arretrate Piteco (+3,9%) che ha diffuso i conti del 2019 e Be (+3%) che ha stretto un accordo con ZDF per la creazione di una società nel settore Digital Engagement.
Negli Usa, infine, la multinazionale leader nel gaming IGT ha nominato Massimiliano Chiara come Vicepresidente esecutivo e Cfo.