Tecnologia (+3,1%) – Balzo di Tim (+13,3%) nell’ottava

Nelle sedute dal 13 al 17 luglio il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso in rialzo del 3,1%, registrando una performance sostanzialmente in linea con il Ftse Mib (+3,3%) e sovraperformando al tempo stesso l’Euro Stoxx Tecnologia (-1%).

In settimana l’ottimismo sul fronte della ricerca ad un vaccino contro il Covid-19 si è scontrato con i segnali contrastanti dell’agenda macroeconomica, in particolare per quanto riguarda l’economia cinese. Negli Usa focus sulle trimestrali e sulle tensioni con la Cina, mentre in Europa la Bce ha lasciato invariata la politica monetaria e si è tenuto il Consiglio europeo sul Recovery Fund.

Nel comparto tech e tlc di Piazza Affari, avanza Stm (+3,2%) che ha annunciato due acquisizioni per rafforzare la connettività wireless dei microcontrollori. Nel comparto dei microchip, Analog Devices ha raggiunto un accordo per l’acquisizione della rivale Maxim Integrated Products al prezzo di 20,91 miliardi di dollari.

In spolvero Telecom Italia (+13,3%), che ha dato il via libera all’Ad per formulare un’offerta finalizzata a rilevare le attività mobile di OI in Brasile, mentre proseguono i lavori con KKR per l’ingresso di quest’ultima nella rete secondaria di Tim, nell’ambito del progetto di creazione della rete unica.

Tra le mid cap vola spicca Sesa (+4,6%) che aggiorna i massimi storici in scia ai risultati dell’esercizio 2019-2020. Inoltre il Cda ha deliberato un nuovo piano di incentivazione azionaria e un programma di buyback.

Fra le aziende a minor capitalizzazione acquisti su Digital Bros (+14,7%) e Retelit (+5,4%).

Txt (+5,3%) ha sottoscritto il contratto definitivo per l’acquisizione della svizzera Mac Solutions.

BE (+3,7%) ha partecipato ad un aumento di capitale dedicato di YOLO, la piattaforma assicurativa on demand di instant insurance fondata da Simone Ranucci Brandimarte e Gianluca de Cobelli.

Acotel Group (-0,8%) ha approvato una serie di operazioni finalizzate al rafforzamento della situazione patrimoniale della Società e del gruppo.

Infine Gpi (-3,4%) ha annunciato la possibile riapertura di un prestito obbligazionario e ha proseguito nel percorso di semplificazione della struttura societaria.