Piovan – Utile netto a 17,6 mln (-5,9%) nel 2020, dividendo di 0,13 euro per azione

Nel 2020 Piovan ha registrato ricavi consolidati pari a 225,2 milioni, in calo del 3,9% rispetto al 2019 (-6,5% a parità di perimetro di consolidamento, cioè escludendo quelli realizzati dal gruppo Doteco; -1,6% a cambi costanti). Il 4Q20 ha evidenziato ricavi in aumento del 11,1% rispetto al 4Q19.

Il segmento Plastic, che pesa circa il 77% dei ricavi, ha registrato un calo del 4,9% rispetto al 2019. In calo anche il segmento Services -2,4% (circa 13% dei ricavi), mentre in controtendenza il segmento Food & non plastic, con un fatturato in aumento dell’11,1% (10% dei ricavi).

L’Ebitda è risultato pari a 32,2 milioni, in crescita del 5,5%, con un’incidenza sui ricavi che sale dal 13% al 14,3%. A parità di perimetro, l’Ebitda si fissa a 30,9 milioni, in aumento dell’1,3%. Il miglioramento deriva dalla riduzione di costi relativi a viaggi, trasferte e fiere, nonché alle azioni di contenimento delle voci di spesa per fronteggiare la pandemia da Covid-19.

L’Ebit si attesta a 26 milioni, in crescita dello 0,9%, con il relativo margine in miglioramento di 60 bp all’11,6%.

L’esercizio 2020 si chiude con un utile netto di competenza del gruppo di 17,6 milioni, in diminuzione del 5,9%, un risultato su cui pesano perdite su cambi per a 4,7 milioni (erano 2,7 milioni nel 2019).

Al 31 dicembre 2020 la posizione finanziaria netta consolidata è positiva per 4,3 milioni rispetto a un indebitamento finanziario netto di 0,9 milioni a fine esercizio 2019. Escludendo gli effetti del principio contabile IFRS 16 la PFN è positiva per 13,6 milioni (+6,9 milioni a fine 2019).

Il Cda proporrà agli azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,13 euro per azione per complessivi 6,6 milioni, con un payout ratio del 38% sull’utile netto consolidato.

Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione la società conferma la volontà di proseguire nell’economia circolare, alla luce delle nuove normative europee che mirano alla riduzione della produzione di polimeri vergini di derivazione petrolchimica, oltre a incrementare le proprie quote nel mercato Food & non plastic. La strategia del gruppo si basa su 3 pilastri:

  • Sviluppo di tecnologie specifiche per la filiera del riciclato;
  • Sensibilizzazione della propria clientela alle tematiche della buona plastica proveniente dal riciclo o da materie prime vegetali;
  • Supporto, per garantire qualità ed efficienza, durante tutte le fasi di vita dell’impianto.

Il portafoglio ordini al 31 dicembre 2020 è in linea con i volumi medi del gruppo. Il permanere di una buona situazione di mercato dei settori più resilienti (medicale) e il rimbalzo in atto nei settori più ciclici (automotive e construction) permette al gruppo di guardare al 2021 con un moderato ottimismo.