TIM – Nel 1Q21 ricavi stabili su base organica a 3,75 miliardi, Equity free cash flow after lease a 307 mln

Il Cda di TIM ha approvato i risultati del primo trimestre 2021, durante il quale è stato avviato il nuovo piano strategico 2021-2023 denominato “Beyond Connectivity” che ha impresso un’accelerazione alle attività di sviluppo di servizi digitali e accordi strategici, sia nel mercato consumer che in quello business.

Nel primo trimestre 2021 i ricavi si sono attestati a 3,75 miliardi, in calo del 5,3% su base annua. In termini organici i ricavi totali del gruppo sono stabili rispetto al pari periodo di confronto del 2020. La variazione organica è stata calcolata escludendo l’effetto delle variazioni dei tassi di cambio (-224 milioni), le variazioni del perimetro di consolidamento (-3 milioni), nonché le componenti non ricorrenti. L’analisi dei ricavi ripartita per settore operativo mostra ricavi domestic per 3,1 miliardi (-0,4% a/a; -0,6% organica) e ricavi Brasile per 658 milioni (-23,4% a/a; +3% organica).

A livello di gestione operativa, l’Ebitda del gruppo è pari a 1.177 milioni (1.735 milioni 1Q20 -32,2%; -1,3% in termini organici). Il dettaglio dell’Ebitda mostra la seguente ripartizione: Ebitda Domestic 875 milioni (-35% a/a; -2,6% organica) ed Ebitda Brasile 304 milioni (-22,1% a/a; +4,8% organica).

Il risultato netto è pari a -0,2 miliardi per effetto delle partite non ricorrenti (-0,3 miliardi) e, in particolare, per l’accantonamento destinato all’uscita di personale per il pensionamento anticipato e volontario prevista nel secondo trimestre di quest’anno (circa 1.300 persone). Al netto di questo effetto, il risultato netto è invece di 0,1 miliardi (0,1 miliardi nel 1Q 2020).

L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato ammonta a 21.155 milioni al 31 marzo 2021, in diminuzione di 2.171 milioni rispetto al 31 dicembre 2020. Riduzione guidata dalla solida generazione di cassa operativa, dalla conclusione dell’acquisto da parte di KKR Infrastructure del 37,5% di FiberCop da TIM per un controvalore di 1.758 milioni. L’indebitamento finanziario netto rettificato – after lease (metrica adottata dai principali peers europei) risulta invece pari a 16.591 milioni, in diminuzione di 2.003 milioni rispetto al 31 dicembre 2020.

L’Equity free cash flow è pari a 469 milioni (+0,6% a/a) e l’Equity free cash flow after lease a 307 mln (+57,4% a/a).