Nel periodo dal 18 al 22 ottobre, il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato complessivamente un +3,5%, meglio del corrispondente europeo (+3%) e del Ftse Mib (+0,3%).
Settimana poco mossa per l’azionario, con il sentiment diviso fra le indicazioni positive provenienti dalle trimestrali e i timori per l’inflazione elevata, alimentata dalla crisi energetica, e il suo possibile impatto sulla ripresa economica. Sullo sfondo, le incertezze legate al prossimo avvio del tapering e al caso Evergrande, che venerdì ha trovato i fondi per rispettare le obbligazioni più stringenti ed evitare il default.
Euronext ha lanciato il nuovo MIB® ESG Index, il primo indice blue-chip italiano dedicato ai principali emittenti italiani quotati che dimostrano le migliori pratiche ESG. Tra le società del comparto utility, sono state incluse A2A, Enel, Erg, Falck Renewables, Hera, Iren, Italgas, Snam, Terna.
Sull’obbligazionario, in chiusura di ottava, lo spread Btp-Bund si attesta a 110 punti base con il rendimento del decennale italiano poco sopra l’1,0%.
Tornando alle società del comparto, tra le big ha fatto meglio A2A (+4,8%) che ha siglato l’accordo per l’acquisto del 30% di F.lli Omini, finalizzata alla creazione di una collaborazione per le attività di decommissioning degli impianti industriali.
Hera (+3,2%) ha comunicato i risultati definitivi dell’offerta di acquisto avente ad oggetto
alcuni prestiti obbligazionari.
Si è concluso con grande successo il lancio di “Scelta Rinnovabile”, l’iniziativa di Enel (+3%) che consente di far partecipare attivamente i cittadini alla realizzazione di nuovi impianti rinnovabili in Italia, supportando la transizione energetica del Paese. La comunità locale ha partecipato con grande interesse alla raccolta fondi che ha coperto interamente il target previsto pari a 100 mila euro.
Terna (+2,6%) ha sottoscritto un accordo per l’acquisto del 75% di LT, attiva nel settore della manutenzione degli impianti fotovoltaici, di interventi di revamping e repowering di impianti esistenti e costruzione di nuovi impianti per conto terzi.
Italgas (+2,6%) insieme agli operatori della distribuzione del gas di altri 13 Paesi europei ha dato vita all’iniziativa “Ready4H2”, per contribuire alla costruzione di un solido mercato europeo dell’idrogeno partendo da reti di distribuzione del gas Hydrogen Ready.
Snam (+2,1%) ha siglato con Toyota e CaetanoBus un protocollo d’intesa per promuovere e accelerare l’introduzione di una mobilità basata sull’idrogeno. Inoltre, insieme a New Holland ha presentato il primo trattore al mondo alimentato al 100% a gas naturale e biometano.
Tra le mid allungo di Alerion Clean Power (+26,3%) – la cui offerta pubblica di sottoscrizione del green bond Senior Unsecured scadenza 2027 ha ricevuto sottoscrizioni per un ammontare complessivo superiore al quantitativo minimo offerto riportato nel prospetto informativo di 150 milioni – e di Falck Renewables (+16,3%) che ha chiuso la settimana vicino agli 8,81 euro per azione, offerti da Infrastructure Investments Fund (IIF) per l’acquisto del 60% di Falck Renewables detenuto da Falck, e ai quali lo stesso IIF promuoverà l’OPA obbligatoria per cassa ai fini del delisting.
Iren (+8,4%) ha inaugurato l’impianto I.Blu di riciclo delle plastiche miste e produzione del polimero Bluair®, una materia prima seconda circolare brevettata, utilizzabile in sostituzione del carbone e come ottimizzatore di processo nella produzione dell’acciaio.
Secondo alcune indiscrezioni sarebbe fissata per oggi la deadline per presentare le offerte vincolanti per i 100 MW fotovoltaici di Acea (+3,8%), che dovrebbero valere attorno ai 200 milioni. In gara ci sarebbero i fondi Tages, Aquila Capital, Atlantica ed Equitix.
Tra le small, in evidenza Seri Industrial (+8,2%).