La scorsa settimana il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,1% rispetto al -0,4% del corrispondente europeo e al -2,0% del Ftse Mib.
Chiusura in rosso quella di venerdì per le borse europee, mentre proseguiva volatile la seduta di Wall Street dopo la pubblicazione del Job Report Usa di febbraio e tra i timori per le turbolenze nel settore finanziario americano. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 181 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,31%.
Tra le Large Cap del comparto Terna (+0,9%) e Enel (+0,5%) sono state le migliori.
Il Gruppo ERG (-4,1%), tramite la controllata ERG Power Generation, ed EssilorLuxottica hanno sottoscritto un Power Purchase Agreement (PPA) della durata di dodici anni per la fornitura di circa 900 GWh di energia pulita nel periodo 2023 – 2034.
Enel ha sottoscritto un accordo per la cessione alla greca Public Power Corporation di tutte le partecipazioni detenute in Romania, dopo le trattative in esclusiva avviate a dicembre 2022.
Gli analisti di Barclays hanno confermato il rating “Overweight” sul titolo Enel e il target price a 7,50 euro. Valore che incorpora un potenziale rialzista del 41% rispetto alla chiusura di ieri 8 marzo 2023 a 5,32 euro.
GranTerre, tra i principali player del food made in Italy e leader nella produzione di salumi e formaggi stagionati, e il Gruppo Hera (-5,3%) hanno firmato un accordo quadro per l’efficienza energetica e la decarbonizzazione.
Inoltre, il Gruppo Hera, tramite la controllata Herambiente Servizi Industriali (HASI), e A.C.R. di Reggiani Albertino S.p.A. (ACR), con sede a Mirandola (Mo), hanno perfezionato l’operazione che sancisce la nascita del maggiore operatore italiano nel settore delle bonifiche ambientali e nel global service dei rifiuti industriali, con una copertura capillare in tutto il Paese.
Infine, Hera ha ottenuto il primo posto nella categoria “Formazione” dell’undicesima edizione del premio Top Utility, che ogni anno analizza e valorizza l’evoluzione e le performance delle 100 maggiori imprese di servizi pubblici, attive in Italia nei comparti dell’energia elettrica, del gas, del servizio idrico e della gestione dei rifiuti.
Il Cda di Italgas (-1,3%) ha approvato i risultati consolidati al 31 dicembre 2022 e ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti, convocata per il 20 aprile 2023, la distribuzione di un dividendo di 0,317 euro per azione (+7,5% rispetto al 2021).
Snam (-0,8%) ha concluso l’acquisizione da Fondazione CDP del 49% di Arbolia, la società benefit creata alla fine del 2020 per sviluppare iniziative di forestazione urbana in Italia. Snam, già proprietaria del 51% della società, diventa così azionista unico.
Terna è l’unica azienda in Italia ad avere ottenuto la certificazione ISO (International Standards Organization) 37301:2021 riconosciuta da Accredia, Ente Unico nazionale di accreditamento, estesa a tutte le “compliance obligation” rilevanti delle principali società del gruppo (Terna Rete Italia, Terna Energy Solutions e Terna Plus).
Tra le Mid Cap, Alerion Clean Power ha terminato le contrattazioni a -0,2%, Industrie De Nora a -0,3%, Iren a -3,6%, Ascopiave a -4,5% e Acea a -10,6%.
Il Gruppo Acea ha archiviato l’esercizio 2022 con ricavi consolidati pari a 5.138,2 milioni, in aumento del 29,4% rispetto al 2021, principalmente in conseguenza dell’incremento dei ricavi da vendita di energia elettrica. Il Cda di Alerion Clean Power ha approvato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022. L’Assemblea degli Azionisti di Acea è pertanto convocata in sede straordinaria il 18 aprile 2023 (il 20 aprile in seconda convocazione) per discutere e deliberare sulla modifica dell’art. 15 dello statuto sociale.
Dal 27 febbraio al 3 marzo 2023 Alerion Clean Power ha acquistato 9.016 azioni proprie al prezzo medio di 30,5631 euro ciascuna, per un controvalore complessivo di 275.556,70 euro.
Il Gruppo Ascopiave ha archiviato l’esercizio 2022 con ricavi consolidati pari a 163,7 milioni, in crescita del 21,3% rispetto ai 134,9 milioni del 2021. Il Gruppo Ascopiave ha archiviato l’esercizio 2022 con ricavi consolidati pari a 163,7 milioni, in crescita del 21,3% rispetto ai 134,9 milioni del 2021. Il Cda ha deliberato di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea ordinaria degli azionisti il rinnovo dell’autorizzazione del piano di acquisto e disposizione di azioni proprie. Gli Azionisti di Ascopiave sono pertanto convocati in Assemblea Ordinaria il giorno 18 aprile 2023, in prima convocazione (19 aprile in seconda convocazione) per l’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 e della proposta di distribuzione di utili di esercizio.
Infine, tra le Small, i best performer sono stati Seri Industrial (+4,3%) e Greenthesis (+2,3%) mentre AlgoWatt (-5,0%) è risultata la peggiore.
Edison (-0,4%), la controllante francese EDF, Ansaldo Energia e Ansaldo Nucleare hanno sottoscritto una Lettera di Intenti, per collaborare allo sviluppo del nuovo nucleare in Europa, in particolare nel campo degli Small Modular Reactors (SMR), e favorirne la diffusione, in prospettiva anche in Italia.
Greenthesis, quale capogruppo mandataria con una quota pari al 49% del Raggruppamento Temporaneo di Imprese composto anche da Eni Rewind e Sirai in qualità di società mandanti, ha sottoscritto con Kuwait Raffinazione e Chimica (KRC) un contratto per l’esecuzione “di tutti i servizi, lavori e forniture per la realizzazione degli interventi di bonifica dei suoli nelle aree non operative dello Stabilimento Kuwait di Napoli, Ex–Lotto 1 (area ex–chimica) e Ex Lotto–2 (area ex–raffineria), e nell’area esterna adiacente di Via Del Pezzo”, in continuità alle attività di bonifica già da tempo sviluppate da KRC.
PLC System, società del Gruppo PLC (-2,3%), ha sottoscritto con Cantieri Italiani un contratto relativo alla costruzione di una sottostazione di utenza (incluse le forniture relative ai cavidotti di alta e media tensione e la costruzione delle cabine di smistamento), asservita a due impianti fotovoltaici siti in Augusta, provincia di Siracusa, di potenza pari a oltre 100 MW.
PLC ha sottoscritto un accordo per la cessione dell’intera partecipazione detenuta in Monsson Operation LTD, società di diritto irlandese e di tutte le società da questa controllate direttamente e indirettamente, che costituiscono il perimetro estero (anche il “perimetro Mosson”), alla società di diritto lussemburghese Monsson S.à.r.l.