Partenza mista per le borse europee con l’aspettativa che l’impasse sul tetto al debito statunitense verrà superata in settimana.
A Milano il Ftse Mib, che risente dello stacco del dividendo di ben 19 società, cede l’1,1% a 27.232 punti, debole come il Dax di Francoforte (-0,2%) e il Cac 40 di Parigi (-0,2%), bene invece l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%).
Gli operatori sono in attesa di possibili progressi nei colloqui sul debt ceiling degli Stati Uniti, per evitare il default dal 1° giugno. Il presidente Joe Biden e il presidente della Camera Kevin McCarthy si incontreranno a Washington oggi dopo una chiamata “produttiva” tra i due durante avvenuta nel fine settimana.
Il tutto a valle della conferenza stampa del presidente della Fed Jerome Powell, che ha lasciato emergere un terminal rate minore del previsto, visto lo stress creditizio, sottolineando nel contempo l’impegno a riportare i prezzi all’obiettivo del 2%.
Sullo sfondo, un possibile riavvicinamento nei rapporti tra Stati Uniti e Cina. Ieri, dopo un vertice del G7 in Giappone, il presidente Biden ha affermato che le relazioni con Pechino dovrebbero migliorare “molto presto”, aggiungendo che la sua amministrazione starebbe valutando se revocare le sanzioni al ministro della Difesa cinese Li Shangfu.
Sul fronte macro, atteso nel pomeriggio il dato di maggio (preliminare) sulla fiducia dei consumatori dell’Eurozona.
Sul forex, l’euro/dollaro oscilla in area 1,081 mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen scende a quota 137,8. Tra le materie prime, il petrolio viaggia in ribasso con il Brent (-0,9%) a 74,9 dollari e il Wti (-1%) a 71 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in area 184 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,26%, dopo che l’agenzia Moody’s ha confermato il rating e l’outlook dell’Italia, rispettivamente a Baa3 e “negativo”.
Tornando a Piazza Affari, dividend-day oggi per A2A, Amplifon, Anima, Azimut, Banca Generali, Bper, Diasorin, Eni, Erg, Fineco, Generali, Intesa Sanpaolo, Inwit, Italgas, Leonardo, Moncler, Recordati Tenaris e Unipol. Bene in avvio in particolare Bper (+2,1%), vendite in particolare su Prysmian (-1,6%).