Banche (+3,7%) – BPER (+6,3%) e Banco BPM (+5,4%) guidano i rialzi del segmentoitaliano

La scorsa settimana il Ftse Italia Banche ha riportato un +3,7% a fronte del +1,9% dell’analogo indice europeo e del +2,6% del Ftse Mib.

Chiusura di ottava in verde per le borse europee, mentre Wall Street procedeva sottotono nel triple witching day. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 149 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,02%.

Tra le Large Cap, Banca Popolare dell’Emilia Romagna ha terminato le contrattazioni a +6,3%, Banco Bpm a +5,4%, Banca Monte dei Paschi di Siena a +5,2%, UniCredit a +4,9%, Intesa Sanpaolo a +2,7% e Mediobanca a +2,6%.

Intesa Sanpaolo ha presentato Isybank, la nuova banca digitale del Gruppo, progetto qualificante del Piano di Impresa 2022-2025, centrale nel modello di servizio alla clientela e nella strategia di sviluppo digitale.

Nell’ambito del programma di acquisto di azioni ordinarie in attuazione dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea degli Azionisti del 31 marzo 2023, dal 5 al 9 giugno 2023 UniCredit ha acquistato 6.660.522 azioni proprie ad un prezzo medio ponderato di 18,3960 euro ciascuna.

Tra le Mid Cap, Credito Emiliano ha chiuso a +1,8% e Banca Popolare di Sondrio a +1,3%.

Infine, tra le Small,  Banco di Desio e Brianza ha registrato uno 0,0% e Banca Profilo un -0,5%.