IEG – Vicenzaoro celebra i 70 anni di storia, dal 19 al 23 gennaio oltre 1.300 espositori e 500 buyer

Si svolgerà da domani 19 fino al 23 gennaio Vicenzaoro January – The Jewellery Boutique Show nel quartiere fieristico di Italian Exhibition Group (IEG) della città veneta.

Alla manifestazione, che quest’anno festeggia i suoi settant’anni di storia, rappresentando così la fiera del gioiello più longeva al mondo, sono dedicati un logo che celebra l’anniversario e una mostra iconografica disseminata tra i padiglioni in Fiera per ripercorrere i momenti salienti e i grandi ospiti che dall’edizione del 1954 a oggi hanno caratterizzato sette decenni di gioielli italiani e internazionali.

Sono attesi quest’anno oltre 1.300 brand espositori, in arrivo da 37 Paesi, e più di 500 buyer ospitati, provenienti da 72 Paesi.

In contemporanea, si svolgeranno T.Gold, manifestazione internazionale dedicata alle tecnologie più innovative per il gioiello, e, dal 19 al 22 gennaio, la quinta edizione
di VO Vintage, il salotto aperto al pubblico di appassionati di orologi e gioielli vintage.

La cerimonia di inaugurazione si terrà domani alle 15 sul palco del Teatro Palladio con i saluti del presidente di IEG Maurizio Renzo Ermeti, di Giacomo Possamai, sindaco di Vicenza, e Andrea Nardin, presidente della Provincia di Vicenza, cui seguiranno quelli di Claudia Piaserico, presidente Federorafi, in rappresentanza di tutte le associazioni nazionali del settore orafo, del presidente della Regione Veneto Luca Zaia e di Matteo Zoppas, presidente di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso interverrà con un videomessaggio. I saluti saranno preceduti da un contributo sui 70 anni di Vicenzaoro da parte di Matteo Caccia, attore di teatro, storyteller e giornalista radiofonico.

Secondo Federorafi, le esportazioni dei primi nove mesi del 2023 sono cresciute dell’11,3% a oltre 8 miliardi, mantenendosi in territorio positivo, nonostante il rallentamento nel terzo trimestre 2023, ampiamente previsto (+4,2% rispetto al 13,7% del secondo trimestre e al 16,2% del primo).