Banco Bpm – A breve le offerte per il partner assicurativo

Banco Bpm punterebbe a replicare anche nel settore assicurativo il successo del riassetto nell’asset management che, attraverso cessione di Aletti Gestielle ad Anima, ha fruttato una plusvalenza di 700 milioni. In questo caso, secondo indiscrezioni di stampa, l’istituto guidato da Giuseppe Castagna punterebbe a una plusvalenza di 250-300 milioni.

Le procedure per la cessione stanno andando avanti, come confermato recentemente dall’amministratore delegato, che ha riferito di quattro candidati potenzialmente pronti a fare una proposta. Le offerte sono previste per il 27 settembre e potrebbero essere esaminate dal cda in calendario il 17 ottobre, per poter poi prendere una decisione entro novembre.

Intanto a Piazza Affari le azioni dell’istituto non hanno risentito nella notizia e registrano alle 12:50 un calo dell’1,3% a 3,25 euro, contro una flessione dell’indice Ftse Italia Banche dello 0,9 per cento.

COMMENTO

Chiaramente riuscire a trovare una soluzione anche nel settore della bancassurance che permetta di realizzare una plusvalenza è un’ottima notizia. La banca aveva dato come target un impatto patrimoniale neutro dall’operazione, che prevede la liquidazione dei due precedenti partner Unipol e Aviva, prima dell’ingresso del nuovo socio.

Da questo punto di vista Castagna ha sottolineato come la situazione più spinosa sia la trattativa con Unipol, che ha portato a un arbitrato sulla valutazione, mentre con il socio inglese nel settore danni non dovrebbero esserci problemi nella definizione dell’accordo.

Per quanto riguarda la quota di Unipol in Popolare Vita, l’investimento originario della compagnia Fondiaria Sai, da cui il Gruppo guidato da Carlo Cimbri ha ereditato la quota, era stato pari a 500 milioni. Unipol punterebbe a venderla a una cifra compresa tra i 500/700 milioni, mentre Banco Bpm assegnerebbe a tale partecipazione una valutazione pari a circa 300 milioni, corrispondente al valore di carico.

L’eventuale plusvalenza dipenderà, quindi, non solo dalle offerte in arrivo ma dall’esito dell’arbitrato. C’è da rilevare che Banco Bpm, sempre secondo indiscrezioni, sarebbe disposto a cedere una quota superiore al 50% per ottenere un incasso maggiore.