Zignago Vetro – I differenziali sui cambi aiutano i conti del 1Q 2018

Il primo trimestre 2019 è stato caratterizzato da condizioni di mercato generalmente favorevoli in tutti i settori in cui opera il Gruppo.

I ricavi gestionali nel primo trimestre 2019 ammontano a 100,6 milioni, in crescita del 6,7% rispetto a 94,3 milioni nel corrispondente periodo dell’anno precedente. I ricavi realizzati fuori del territorio italiano sono pari a 41,9 milioni (35,4 milioni nel primo trimestre 2018: + 18,4%) e rappresentano il 41,6 % del totale consolidato (37,6% nei primi tre mesi 2018).

La domanda di contenitori vetro cavo per Bevande e Alimenti è apparsa in crescita in tutti i principali segmenti di mercato, sia in Italia che in Europa, grazie soprattutto alle esportazioni e al crescente orientamento verso gli imballaggi in vetro.

Anche i mercati mondiali della Profumeria hanno avuto un andamento positivo, spinti in particolare dalla domanda proveniente dai Paesi Emergenti. Nella Cosmetica la domanda di contenitori per Skincare e Make up è apparsa in crescita, spinta soprattutto dai Paesi Emergenti. Rimane ancora debole, invece, il mercato dei contenitori per smalti.

Secondo l’IFRS 11, i ricavi sono stati pari a 77,3 milioni (74,2 milioni nel primo trimestre 2018).

L’Ebitda nei primi tre mesi del 2019 è pari a 26 milioni, superiore del 3,7% rispetto allo stesso periodo del 2018 (25 milioni) e rappresenta il 25,8% dei ricavi (26,5% nel primo trimestre 2018), nonostante un minor apporto da titoli di efficienza energetica e i costi di start up connessi all’avvio di nuove linee di produzione.

Analogamente a quanto sopra, secondo l’IFRS 11 l’Ebitda ammonta 22,3 milioni (21,7 milioni nei primi tre mesi del 2018).

L’Ebit è pari a 14,1 milioni (+ 0,8% a/a), con un’incidenza sui ricavi del 14% rispetto al 14,8% nei primi tre mesi 2018.

Secondo l’IFRS 11, l’Ebit del periodo è stato pari a 12,9 milioni (13,1 milioni nell’analogo periodo del 2018)

L’utile netto nei primi tre mesi 2019 è salito del 7% a 10,5 milioni, grazie soprattutto alla riduzione degli oneri fiscali netti (da 760 migliaia di euro a 565 migliaia) e alle differenze di cambio positive per 11 migla euro nel primo trimestre 2019 (negative per 497 mila euro nei primi tre mesi del 2018).

Secondo l’IFRS 11, l’utile netto è stato pari a 10,4 milioni (9,8 milioni nell’analogo periodo del 2018).

L’indebitamento finanziario netto (gestionale) del Gruppo al 31 marzo 2019, è pari a 225,9 milioni, rispetto ai 217,1 milioni del 31 dicembre 2018 e ai 180,9 milioni del 31 marzo 2018, dopo investimenti in immobilizzazioni per 21,7 milioni di cui 20 milioni riferiti ad asset tecnici.

Il Free cash flow generato dal gruppo nel primo trimestre 2019, prima degli investimenti tecnici è di 17,1 milioni (22,3 milioni al 31 marzo 2018).

Sulla base delle informazioni disponibili, il management del gruppo  ritiene prevedibile che anche nei prossimi mesi del 2019 la domanda nei vari settori in cui opera il gruppo possa mantenersi su buoni livelli